Mensa alla masseria: qualcosa si muove
Passi avanti per il progetto di realizzare una mensa sociale nell’ex masseria di Cornaredo, edificio storico di Lugano, e disabitato da decenni, di proprietà comunale. Ieri c’è stato un incontro fra il Municipio e il promotore di questa idea, Fra Martino Dotta, noto per diverse iniziative sociali a favore dei più poveri. L’idea sul tavolo è quella di concedere la masseria in diritto di superficie alla ‘Fondazione Francesco per l’aiuto sociale’ che poi ne curerebbe la ristrutturazione, dal costo stimato in sette milioni di franchi circa, per realizzare una sorta di cittadella sociale. «Da parte del Municipio c’è la disponibilità di approfondire gli aspetti più tecnici e giuridici» ci risponde Fra Martino. Due le principali incognite: il denaro, che potrebbe arrivare da enti pubblici, caritatevoli o religiosi, ma che naturalmente non è nelle disponibilità della fondazione («come fondazione non possiamo certo fornire garanzie bancarie») e l’aspetto giuridico legato alla Legge sulle commesse pubbliche. Questione che potrebbe comportare anche tempi lunghi nel caso, non infrequente, di ricorsi da parte di privati. «Noi vorremmo che tutto avvenisse alla luce del sole, e in ogni caso sarebbe il Consiglio comunale a dover decidere sul diritto di superficie». Quanto ai possibili finanziatori, «abbiamo degli interlocutori, ma li contatteremo a tempo debito». Fra Martino già gestisce una mensa sociale, il Centro Bethlehem nella ‘casetta gialla’ dietro alla Resega. Ma entro il 2020 sul terreno (proprietà Mantegazza) sorgerà una costruzione legata al Quartiere Cornaredo, da qui il bisogno di trovare un nuovo spazio. L.TER.