‘Caso Petra Weiss’, e i servizi?
Segue da pagina 13 Ma la proprietaria attende da tre anni di entrare nella propria casa, oggettivamente non può verificare se la stessa richieda manutenzioni. Potrebbero esserci seri pericoli… Insultano e denigrano la proprietaria con lettere e manifesti che appendono qua e là nei quartieri della Montagna. Danno fastidio ai vicini di casa con provocazioni che hanno già causato la partenza di un’inquilina e attualmente pure nei confronti di un’ulteriore inquilina, che per le angherie ricevute non vuole più pagare l’affitto con l’evidente e logica preoccupazione del proprietario dello stabile vicino. Di fronte a questa situazione insostenibile la signora Petra Weiss tenta con tutti i mezzi pacifici e legali di ottenere soddisfazione, ma tutto sembra bloccato. Come cittadino che paga le tasse e che quindi contribuisce a pagare le persone in assistenza mi pongo alcuni problemi. Come è possibile che il Municipio di Mendrisio e i suoi servizi sociali, conoscendo come molti la situazione caotica, non intervenga, come promesso, in favore della proprietaria e nello stesso tempo in favore di due inquilini che probabilmente hanno bisogno di aiuto? Come mai le persone che hanno promesso aiuti e interventi dopo lo sciopero della ceramista, a un anno di distanza, non si sono più fatte sentire con qualche proposta risolutiva? Come mai l’assistenza paga gli inquilini e non si degna di verificare la condizione dei due assistiti compiendo verifiche regolari? Mancanza di personale? Come mai sono conosciute le angherie nei confronti degli inquilini della casa accanto e nessuno interviene? Si aspetta il peggio? Confesso che sono preoccupato, e con me molti cittadini per la lentezza della giustizia e dell’ufficio di conciliazione, per i non interventi delle autorità, per il menefreghismo dei servizi sociali che di fronte a una situazione insostenibile non si muovono come dovrebbero. Vi sono case e persone in pericolo. Cosa si aspetta?