L’ora della mediazione
Politici in campo, sospeso lo sciopero nelle redazioni romande di Tamedia Le parti accettano la proposta dei governi vodese e ginevrino. Giornalisti di nuovo al lavoro. Lunedì prima riunione per tentare di uscire dall’impasse.
Lo sciopero osservato da martedì in seno alle redazioni romande dell’editore Tamedia è stato sospeso: è stata accettata una mediazione da parte dei Cantoni Vaud e Ginevra, annuncia il Consiglio di Stato vodese in una nota. La prima seduta è prevista per lunedì prossimo. L’assemblea generale delle redattrici e dei redattori si è espressa all’unanimità a favore della proposta, hanno indicato in una nota il sindacato syndicom e l’organizzazione professionale Impressum. L’agitazione avviata martedì alle 16 nelle redazioni di ‘La Tribune de Genève’, ‘24 Heures’, ‘Le Matin’ e ‘Le Matin Dimanche’ (ma non in quella del gratuito ‘20 minutes’), ricondotta mercoledì sera, è così terminata alla mezzanotte di ieri. I giornalisti sono tornati al lavoro a partire dalle 8 di stamane. Come già mercoledì, anche ieri e oggi i quotidiani interessati sono usciti in versione ridotta. La proposta di mediazione è stata accettata da entrambe le parti “alle condizioni che sono state indicate”, ossia “sospendere con effetto immediato e per l’intera durata della mediazione qualsiasi misura o notifica incompatibile con il processo avviato, quali licenziamenti o scioperi. I termini dei licenziamenti notificati finora sono sospesi”, precisa il comunicato del governo vodese. L’organo vodese di conciliazione è stato informato dell’avviamento della mediazione, in modo da poter sospendere se del caso i procedimenti in corso presso quest’istanza. “Con il pieno appoggio del Consiglio di Stato ginevrino”, la mediazione sarà diretta dalla presidente del governo vodese Nuria Gorrite e dal capo del Dipartimento vodese dell’economia, dell’innovazione e dello sport Philippe Leuba. La prima riunione si terrà lunedì 9 luglio. Le trattative saranno confidenziali. Nella nota, i due governi lemanici “salutano la volontà di riconciliazione espressa con l’approvazione della mediazione”. L’obiettivo della delegazione – precisano – è di “ottenere un risultato accettabile per entrambe le parti, nell’interesse condiviso di preservare la diversità della stampa”. I dipendenti protestano contro l’annuncio della soppressione della versione cartacea di ‘Le Matin’, nonché per i licenziamenti notificati dall’editore “mentre i partner erano impegnati in una procedura davanti all’ufficio vodese di conciliazione e di arbitraggio in materia di conflitti collettivi di lavoro”. Mercoledì scorso, Tamedia aveva annunciato di rifiutare le alternative proposte per evitare la sparizione della versione cartacea di ‘Le Matin’, prevista dal 21 luglio. L’editore affermava che saranno necessari 36 licenziamenti (22 nella redazione) e quattro riduzioni del tempo di lavoro.