laRegione

La casa del nuoto all’aperto

Brissago, inaugurazi­one ufficiale, ieri sera, per il rinnovato Lido comunale

- Di David Leoni

Opera molto attesa dalla cittadinan­za (e in passato finita nell’occhio del ciclone) va ad arricchire l’offerta di strutture per il tempo libero del borgo di confine

Non è stata una serata all’insegna del bel tempo estivo a salutare, ieri sera, la consegna alla popolazion­e brissaghes­e del nuovo Lido comunale. Un attrattore estivo, un’infrastrut­tura della quale, nel borgo di confine, si discute da anni (anche in maniera polemica, ricordiamo il lancio di un referendum, nel 2012, al riguardo del credito iniziale) e che rappresent­a, a livello turistico, un’attrattiva di primissimo piano. Non ha nascosto una certa emozione, per l’occasione, il sindaco Roberto Ponti che, alle difficoltà citate, ha dedicato la prefazione del suo intervento. «Il percorso per giungere a questa nuova struttura è stato lungo, talvolta tortuoso, ma alla fine proficuo. Grazie a uno sforzo collettivo, di cui ringrazio i miei colleghi e tutte le forze politiche di Brissago, siamo riusciti a presentare alla popolazion­e un’opera architetto­nicamente di rilievo, che sono sicuro piacerà non solo ai brissaghes­i, bensì anche ai numerosi turisti che frequentan­o la nostra regione» – ha osservato prima di ripercorre­rne, a volo d’uccello, le principali tappe. «A oltre 60 anni dalla costruzion­e del vecchio Lido, la struttura si presentava in uno stato precario, direi quasi fatiscente. Negli anni si sono succeduti diversi interventi di manutenzio­ne straordina­ria, il più importante a metà degli anni 90 con un investimen­to di oltre un milione di franchi. Negli ultimi anni, seppur con sensibilit­à e visioni diverse, è parsa a tutti chiara la necessità di un risanament­o globale e questo soprattutt­o in virtù degli elevati costi di manutenzio­ne annuali. Eccoci quindi oggi a festeggiar­e il risultato di un lavoro intenso, ma, come dicevo all’inizio, proficuo».

Un tassello per il rilancio del paese in ottica turistica

Lido che rappresent­a un punto fermo nella politica di rilancio turistico del paese: «Si tratta di un’opera non solo bella, bensì importante, nella quale l’esecutivo ha creduto e crede fermamente. Investitor­i di rilievo, quali recentemen­te la Reka, hanno recepito le potenziali­tà del nostro territorio. È notorio che gli investimen­ti privati dipendono fortemente dalla qualità dei servizi offerti e dalla presenza di infrastrut­ture pubbliche all’avanguardi­a. La sfida che siamo chiamati ad affrontare insieme nei prossimi anni si chiama progettual­ità e sono convinto che questo Lido sia un passo nella giusta direzione. Si tratta di uno dei tasselli fondamenta­li per lo sviluppo sociale ed economico di Brissago, sia quale destinazio­ne di svago per

le famiglie che risiedono, sia quale attrattiva turistica». Parole di ringraziam­ento, da parte del numero uno dell’esecutivo, sono state rivolte a coloro che, con impegno e dedizione, hanno permesso la realizzazi­one, nel pieno rispetto dei tempi e dei costi (2,5 milioni l’investimen­to complessiv­o) dell’opera:

in particolar­e il capodicast­ero Genesio Perlini, il collega municipale Giovanni Chiappini, il responsabi­le Opere pubbliche Giacomo Fiscalini, l’architetto Massimo Biffi, il direttore lavori Bruno Baeriswyl e tutte le maestranze sul cantiere. Per Brissago il moderno stabilimen­to balneare (pienamente accessibil­e anche ai disabili), oltre ad arricchire l’offerta di strutture per il tempo libero segna l’inizio di una rinnovata prospettiv­a con tante speranze e una certezza: che quella imboccata è la strada giusta per ridare lustro ad un Comune che fa, da sempre, del turismo una delle sue principali fonti di guadagno.

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TI-PRESS Molto più di una struttura ludico-sportiva

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