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Daro, B&B senza fra Martino

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L’idea di realizzare un Bed & Breakfast nella casa parrocchia­le di Daro rimane, ma non fra Martino Dotta. O per lo meno, non per quanto riguarda la gestione del progetto. Nell’ultima assemblea parrocchia­le è stato infatti comunicato che il frate ha fatto un passo indietro. Interpella­to dalla redazione, Dotta indica d’essere impegnato in altri progetti ma di rimanere comunque a disposizio­ne quale consulente. «Stiamo valutando altre soluzioni – spiega Mario Marzano, presidente del Consiglio parrocchia­le – ma l’idea di realizzare un B&B non è stata accantonat­a. Non è semplice attuare il progetto, la parte più problemati­ca riguarda i finanziame­nti». L’edificio, storico e pregiato, senza interventi di ristruttur­azione rischia di andare in rovina. Si era quindi pensato di rivalorizz­arlo creando una struttura alberghier­a, con una ventina di posti letto, gestita da un profession­ista con l’aiuto di alcune persone in assistenza, disoccupat­i o invalidi. Spesa: 2 milioni di franchi. Prossimame­nte sulla collina di Daro, a sinistra della casa e della chiesa parrocchia­le, vedrà la luce anche l’innovativo progetto edilizio D-Vision. Il terreno su cui verrà realizzato è però privo di accesso veicolare e una strada lì non può essere inserita. Gli acquirenti avranno però bisogno di posteggi privati. Così quattro stalli (uno per ciascuna unità abitativa) saranno riservati a DVision a un centinaio di metri di distanza grazie a un accordo raggiunto con la Parrocchia che nell’ambito della realizzazi­one del Bed & Breakfast avrebbe aggiunto anche un parcheggio in un terreno sottostant­e. In contropart­ita, con i promotori di D-Vision la Parrocchia ha raggiunto un accordo per il risanament­o di una facciata della chiesa. Con il congelamen­to del progetto dell’ostello c’è però da chiedersi se ora la Parrocchia realizzerà comunque il posteggio e se questo avverrà in tempo utile. KAT

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TI-PRESS La Parrocchia intende comunque portare avanti il progetto

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