A Mendrisio è un’opportunità
Marco Romano interroga il Consiglio federale sullo spostamento del capolinea degli Intercity
L’orizzonte temporale indicato da Berna è il dicembre 2020. La stazione cittadina è già oggi snodo di due importanti collegamenti strategici.
L’orizzonte temporale è quello del dicembre 2020, quando i cittadini del Mendrisiotto raggiungeranno Zurigo in 2 ore e 40 minuti. Resta però da capire se il capolinea dei treni Intercity resterà a Lugano o si sposterà a Chiasso o a Mendrisio. Sollecitato da un’interpellanza di Roberta Pantani (Lega), il Consiglio federale ha evidenziato che resta da valutare “l’opportunità di portare il capolinea dei treni Ic a Chiasso, o eventualmente a Mendrisio”. Un’indicazione chiara che ha portato Marco Romano (Ppd) a presentare un’interrogazione durante l’ultima sessione estiva delle Camere federali. «Generalmente il Consiglio federale nelle sue risposte è sempre criptico – commenta il consigliere nazionale di Mendrisio –. Se è arrivato a indicare una data significa che questa è una pista da esplorare, senza ricominciare una guerra tra Chiasso e Mendrisio. Le stesse Ferrovie, del resto, fanno capire che lo snodo non è più a Chiasso ma si è spostato a Mendrisio». Al Consiglio federale viene chiesto se sia confermata la possibilità che i treni Ic lungo l’asse nord-sud dal 2020 partano e arrivino da Mendrisio; se essere stazione capolinea significa disporre di una fermata utile alla salita e discesa di passeggeri per ogni corsa durante l’intera giornata; quali saranno i criteri per la scelta del capolinea tra Mendrisio e Chiasso; quando sarà presa la decisione e quali azioni possono intraprendere le autorità locali affinché la scelta cada su Mendrisio. Nei prossimi anni la stazione di Mendrisio sarà oggetto di importanti lavori di sviluppo dell’infrastruttura. Dall’anno scorso rappresenta lo snodo di due importanti collegamenti strategici StabioVarese e Chiasso-Como. Si tratta quindi, sottolinea Romano nella sua interrogazione, di una stazione che funge da nodo intermodale e di importante interscambio tra linee ferroviarie internazionali e la cui rilevanza strategica nei prossimi anni è destinata ad aumentare. «Lo spostamento del capolinea a Mendrisio avrebbe un senso – commenta ancora Marco Romano –. A Lugano non c’è spazio e a Mendrisio si investe». Lo scenario porterebbe quindi i treni a lunga percorrenza fino al capoluogo, «e da lì si continua: credo che avere il capolinea a Mendrisio faciliterebbe, ritenuto che avremo l’orario definitivo, l’organizzazione della rete locale verso Stabio e Chiasso. Sarebbe quindi un’opportunità per l’intera regione».
‘Il confine è a Chiasso’
Nel Basso Mendrisiotto sono state raccolte oltre 2’800 firme di protesta contro lo scadimento del servizio Tilo-Ffs sulla tratta Chiasso-Balerna-Mendrisio-Lugano e oltre. Lo spostamento del capolinea degli Intercity penalizzerebbe ulteriormente gli utenti di Chiasso e Balerna? «Se la visione è quella di Lugano-Basilea, il Basso Mendrisiotto deve rendersi conto che, a lungo termine, sarà tutto il Mendrisiotto a essere dimenticato – conclude
Marco Romano –. Per la prima volta viene indicato Mendrisio. Avere uno snodo nel distretto non può che portare benefici a tutti». L’ipotesi di avere il terminal a Mendrisio trova l’accordo anche di Roberta Pantani. «Il confine è a Chiasso e
bisognerebbe arrivare fino al termine della linea – spiega –. È risaputo che gli Ic si fermano a Lugano e continuano chiusi fino a Chiasso. Ritengo abbia senso portarli nel Mendrisiotto con i passeggeri a bordo». Con la sua interpellanza, Roberta
Pantani ha portato a Berna le richieste contenute nella petizione, «dimostrando che non ha senso fermare gli Ic a Lugano». In ogni caso, conclude Pantani, «è importante mantenere una certa attenzione sul tema».