La direttrice Malpensa-Mendrisio-Como è ‘inaffidabile’
La direttrice ferroviaria Malpensa-Varese-Mendrisio-Como Albate “è inaffidabile”. Lo sostiene Trenord. E la notizia rischia di alimentare vivaci proteste, non solo sul versante lombardo, ma soprattutto su quello ticinese. La nuova linea transfrontaliera, attiva dall’inizio dell’anno, lo scorso mese d’aprile non ha rispettato lo stato di affidabilità previsto dal contratto di servizio. V’è innanzitutto da precisare che in aprile il capolinea era ancora a Varese, solo dallo scorso mese è stato attivato il collegamento sino a Malpensa. E a questo proposito c’è da segnalare che a Malpensa, sul grande tabellone delle partenza dei treni dall’aeroporto, quali destinazioni sono indicati: Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi, Milano Cadorna e Albate. Nessun riferimento, dunque, a Mendrisio, presente quale stazione di interscambio ticinese. Lo standard di affidabilità ammette ritardi e soppressioni sino al 5 per cento. Sulla linea transfrontaliera in aprile la percentuale è risultata dell’8,80 per cento, mancando così quanto fissato. Gli abbonati, contratto di servizio alla mano, hanno potuto beneficiare del bonus abbonamento del 30 per cento. Peggio di tutte ha fatto la direttrice Chiasso-Como-Monza-Milano. Su dieci convogli quasi due hanno totalizzato ritardi e soppressioni. Una percentuale senza precedenti. Anche per gli abbonati della Porto Ceresio-Varese-Milano abbonamento scontato. Per Trenord – ovvero la società di gestione del traffico ferroviario lombardo – continua il periodo nero. Basti dire che su 40 direttrici ben 23 sono quelle in cui si sono registrati ritardi e soppressioni tali da giustificare il bonus. Ciò per Trenord si traduce in un costo salatissimo. Per i pendolari una situazione insostenibile, in quanto l’abbonamento scontato non compensa il costo pagato per i ritardi sul posto di lavoro. Quello del mancato rispetto dello standard di affidabilità è uno dei molti problemi che da tempo risultano irrisolti. I soci di Trenord, Ferrovie Nord Milano e Trenitalia, uniti dal 2011 stanno cominciando a pensare ad un divorzio.
M.M.