A parole, è già battaglia
Suarez e Griezmann si pizzicano in vista di Uruguay-Francia
La cerniera centrale formata da Godin-Gimenez opposta a Griezmann, compagno di squadra nell’Atletico Madrid; Suarez contro Umtiti, suo difensore al Barcellona. E Cavani che, se dovesse superare il problema al polpaccio (ieri si è ancora allenato a parte), si troverà di fronte il suo giovane compagno al Psg Kylian Mbappé. Francia-Uruguay, il primo quarto di finale in programma oggi alle 16 a Nizhny Novgorod, non sarà una partita come le altre. «Diego Godin è un grande amico ed è il padrino di mia figlia, sto sempre con lui nello spogliatoio e pure quando non siamo al campo – ha spiegato Griezmann –. Quando ho firmato con l’Atletico, è stato il primo che ho chiamato, per cui sarà un duello pieno di emozioni, ma non penso proprio che sarà più gentile con me. Sa tutto di me, come io so tutto di lui e infatti dovremo stare molto attenti a lui sulle palle ferme». Se “Grizou” non si aspetta un occhio di riguarda da parte di Godin, figuriamoci da Suarez, che non a caso ha già acceso la sfida a parole... «Antoine è francese – ha dichiarato il Pistolero –. Per quanto dica di sentirsi per metà uruguaiano, non sa davvero cosa significhi. Non conosce la dedizione e lo sforzo necessari per giocare a calcio a così alti livelli in un Paese con così pochi abitanti. Avrà le nostre abitudini, il nostro modo di parlare, ma non il nostro sentimento. Questi sono i Mondiali: per noi sarà una partita speciale, per lui non so». Griezmann non è entrato nella polemica, ma si è limitato a dire che gli uruguaiani «faranno la loro partita, perdendo tempo, tuffandosi, reclamando... sarà un match rognoso». Da non perdere, se le premesse sono queste...