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Granata da sostenere

Il presidente Paolo Righetti fa il punto sulla preparazio­ne del Bellinzona: ‘Staff e rosa confermati in blocco’

- Di Marzio Mellini

Sabato 9 giugno, stadio Comunale: Paolo Righetti è sul campo, felice e commosso, al pari di tantissimi granata la cui festosa invasione di campo ebbe il significat­o di un enorme grazie alla squadra di Luigi Tirapelle, promossa in Promotion League. Venerdì 6 luglio, oggi: meno di un mese è trascorso da quella sbornia di emozioni difficili da metabolizz­are in toto, figurarsi per chi – come il presidente dell’Ac Bellinzona – è tra i motori della locomotiva granata, tornata a transitare per alcune delle stazioni più importanti del panorama calcistico nazionale. Un mese, poco meno, per festeggiar­e degnamente quello che è stato uno straordina­rio traguardo, ma anche per gettare le basi del futuro di una società, di una squadra e di una piazza mai sazia di calcio, che altro non aspetta che di rivedere all’opera i propri beniamini, finalmente tornati in una dimensione più consona al loro valore, più fedele alla tradizione dell’Associazio­ne calcio Bellinzona. «È stato un mese molto intenso – conferma Paolo Righetti – come del resto lo è sempre, da quattro stagioni a questa parte. Trascorria­mo l’intervallo tra un torneo e l’altro a passo di corsa, a testa bassa. Siamo sempre stati sul chi vive fino all’ultima giornata, costretti poi ad agire in fretta, una volta appreso il risultato. Solo il campionato di Seconda Interregio­nale ci aveva permesso di pianificar­e il campionato successivo con un certo anticipo».

Occhio attento al budget

Dalla festa al lavoro, senza tirare il fiato. «La pausa è stata breve, per i ragazzi, la preparazio­ne è già iniziata. Tutto sta proceden-

do bene, siamo contenti perché siamo riusciti a confermare lo staff tecnico, con l’aggiunta di un nuovo preparator­e atletico, il 26enne Manuele Ferrini, già attivo nel nostro settore giovanile, fresco di laurea in ambito di scienze motorie, giovane, motivato e molto preparato, già al lavoro con grande passione, e per la soddisfazi­one di tutti. Confermata anche tutta la rosa del passato campionato, con la sola eccezione di Djuric, che ci lascia per motivi profession­ali. Era

l’obiettivo principale, anche per una forma di riconoscen­za verso i ragazzi, artefici della promozione. Nelle prossime settimane valuteremo alcuni profili di giocatori che potrebbero fare al caso nostro, ma nel merito entreremo solo se rappresent­ano un valore aggiunto. Naturalmen­te, molto dipenderà dall’esito della campagna sponsoring e abbonament­i, che ci fornirà indicazion­i un po’ più precise sul budget a disposizio­ne per eventuali investimen­ti. Io continuo a insistere sull’importanza del rispetto del budget». Un altro degli obiettivi della società è non creare false aspettativ­e. L’Acb è ambizioso ma non è detto che ambisca a un’ulteriore promozione immediata. Il rischio di fare un salto nel buio c’è, per cui faremo il passo secondo la gamba, per il bene della società. Tre promozioni in quattro anni non sono poca roba. In poco tempo siamo tornati nelle prime trentasei squadre del Paese, è un risultato importante. Ora si tratta di iniziare a capire il campionato in cui giocheremo, diverso dalla Prima Lega. Cammin facendo, poi, ci renderemo conto della situazione». Il sostegno e la passione dei tifosi possono fare la differenza. «Hanno sempre risposto in maniera encomiabil­e, sono certo che sarà così anche stavolta. Abbiamo davvero bisogno che la campagna abbonament­i vada alla grande. Può essere una marcia in più, ma ho la massima fiducia nel popolo granata».

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TI-PRESS/GIANINAZZI Rapporto strettissi­mo tra squadra e tifosi

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