Custodi a quattro zampe
Una pubblicazione dell’Ufficio Federale dell’Ambiente riguardante i grandi predatori inizia così: “L’obiettivo principale del programma di protezione delle greggi della Confederazione è quello di sostenere l’agricoltura produttiva basata su animali da reddito, in modo tale che, nonostante la presenza di grandi predatori, ne sia garantito il buon funzionamento senza l’imposizione di restrizioni difficilmente accettabili. Attraverso adeguate misure di prevenzione si possono ridurre al minimo possibile danni e conflitti”. Una delle misure di prevenzione più efficaci è l’utilizzo di “cani da protezione greggi”. Vi sono diverse razze di cani che aiutano l’uomo nella sorveglianza di allevamenti. In occasione del Festival della Biodiversità, lo scorso 27 maggio è stata organizzata una visita presso la famiglia Stern di Lostallo per vedere questi cani in azione. Nell’azienda sono presenti due razze di cani differenti. Il Border Collie, definito cane da conduzione, non trascorre tutto il tempo in mezzo al gregge, ma solitamente al fianco del pastore/allevatore e lo aiuta nella gestione, per esempio negli spostamenti. L’allevamento di questa razza è orientato al lavoro di conduzione di ovini, caprini e bovini, ma anche di altri animali. In mezzo a un gregge di pecore è invece possibile intravedere i cani da montagna dei Pirenei che, in presenza del proprietario, si comportano come normali cani domestici. Questi esemplari sono dei tipici cani da protezione ovvero quelli che sono selezionati per vivere in permanenza con il gregge e ne diventano parte integrante. Essi sono in grado di legare ottimamente con le pecore che proteggono. Hanno un comportamento molto difensivo del gregge e del territorio che occupano. Contrariamente all’opinione comune assai diffusa, i cuccioli di cane da protezione non devono essere allevati isolati in un gregge, poiché il cane non sarà confrontato unicamente con le pecore. Essi devono imparare a riconoscere chi rappresenta un pericolo per il gregge e chi no. Perciò, oltre che con il gregge stesso, l’addestramento prevede passi di socializzazione con gli esseri umani e altre specie di cani. Solo quando il cane dimostra un buon comportamento in queste tre situazioni, può essere inserito in un’azienda dove troverà la sua nuova famiglia estesa della quale prendersi cura.