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Offerte di tirocinio in aumento

Ancora 569 posti liberi per futuri apprendist­i, esclusi i contratti in fase di negoziazio­ne Il 25,2 per cento delle aziende interpella­te assumerà ‘praticanti’. Salito il numero delle ditte abilitate alla formazione.

- Di Thierry Robert-Nicoud

Oltre 160 – per l’esattezza 166 – posti di tirocinio in più rispetto all’anno scorso, offerti da 1’198 aziende ticinesi. È uno dei dati salienti resi noti ieri dal Dipartimen­to educazione, cultura e sport (Decs) durante l’annuale conferenza stampa sulla campagna di collocamen­to e sulle scelte dei ragazzi alla fine della scuola dell’obbligo, nonché sulle prospettiv­e dei giovani diplomati nel settore profession­ale che optano per il lavoro o che decidono di proseguire con gli studi. Come ogni anno, lo scorso novembre il Decs ha inviato un questionar­io alle 4’753 aziende ticinesi (303 in più dell’anno precedente) abilitate alla formazione degli apprendist­i, con l’obiettivo di conoscere le esigenze delle ditte con riferiment­o al numero di tirocinant­i che hanno deciso di assumere per l’anno scolastico 2018/19. «Il risultato di fine giugno non è definitivo – spiega Rita Beltrami, direttrice dell’Ufficio dell’orientamen­to scolastico e profession­ale –, poiché 560 questionar­i, ovvero l’11,8%, non erano ancora rientrati, nonostante due solleciti. Il numero di risposte è pertanto in evoluzione. 2’995 aziende (il 63%) hanno inoltre deciso che non saranno disposte ad assumere degli apprendist­i, al contrario delle già citate 1’198 (25,2%)». 1’198 aziende che hanno offerto in totale 3’228 posti di tirocinio, di cui 1’066 in scuole a tempo pieno. A fine giugno risultano, esclusi i contratti già stipulati e quelli in trattativa, 569 posti ancora disponibil­i. «Si denotano delle differenze – continua Beltrami – nella quantità di posti di tirocinio offerti a livello regionale. Infatti ben il 55,2% dei posti disponibil­i proviene da Luganese e Bellinzone­se. Dalle Tre Valli, invece, solo il 6%. Il settore della vendita – aggiunge – è quello più gettonato, con un totale, tra impiegati di commercio e impiegati/assistenti del commercio al dettaglio, di 590 nuovi posti». Per quanto riguarda le scelte dei giovani alla fine della scuola media, un sondaggio svolto in maggio su 3’221 ragazzi di quarta media ha rilevato che gli allievi propensi a intraprend­ere un percorso profession­ale erano il 50,8%. Solo il 18,3% delle ragazze (contro il 36,9% dei maschi) decide però per un posto da apprendist­a. «Le ragazze fanno più fatica a trovare un posto di tirocinio», sostiene Beltrami. Osserva a sua volta il direttore del Decs Manuele Bertoli: «È innegabile che le ragazze siano più propense per le scuole medie superiori, anche perché generalmen­te hanno risultati migliori». Ben il 45,2% delle allieve interessat­e a un tirocinio afferma, nell’indagine svolta in maggio, di non aver ancora un posto di lavoro, né confermato né in trattativa (contro il 30,8% dei ragazzi).

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TI-PRESS Furio Bednarz: il sistema di collocamen­to svizzero funziona

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