‘Bisogna giocare d’anticipo’
Il 44% degli ormai diplomati nella formazione di base del settore professionale ha preso parte, in maggio, al questionario “Apprendisti Ricerca Impiego” (Ari). «Dei 1’362 studenti interrogati – afferma Angela Cattaneo, collaboratrice scientifica dell’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione – il 17,8% non aveva ancora cominciato a cercare un posto di lavoro, mentre il 26,6 aveva sì iniziato, senza però trovare nulla». Il sistema di collocamento svizzero funziona, sottolinea il responsabile dell’Ufficio Furio Bednarz, «ed è invidiato da molti Paesi. È importante capire il contesto di cambiamento in cui ci troviamo. Siamo passati da dieci anni fa, quando bisognava scegliere tra i posti offerti dalle varie aziende, ad oggi, situazione nella quale i giovani devono attivarsi per trovare un posto di lavoro o di tirocinio». Alla fine di ottobre, quando si saprà effettivamente se le decisioni dei giovani saranno le stesse dei sondaggi, il quadro generale sarà più chiaro. Paolo Colombo, direttore della Divisione della formazione professionale, fa sapere: «Stiamo sollecitando sia le aziende, sia i giovani e le rispettive famiglie a cercare di giocare d’anticipo quando si tratta di reperire un posto, che sia di lavoro o di tirocinio».