Abbondano gli alloggi in affitto
Studio Ufab indica un’eccedenza dell’offerta soprattutto in Ticino. Mercato della proprietà più teso.
Nel 2017 la diminuzione dell’immigrazione è sfociata su un certo rilassamento del mercato degli affitti. Lo indica uno studio commissionato dall’Ufficio federale delle abitazioni (Ufab). Tuttavia, la situazione è rimasta tesa circa gli alloggi in proprietà, mercato influenzato soprattutto dai residenti. Il Ticino presenta la maggiore offerta di alloggi in affitto. Questo sviluppo a sud delle Alpi è intervenuto perché il parco immobiliare è cresciuto di 2,2 punti percentuali in più rispetto all’aumento dei nuclei familiari. Di conseguenza l’aumento dei prezzi negli ultimi cinque anni (+3,3 %) è stato il secondo più basso di tutta la Svizzera. A livello nazionale, indica l’Ufab in una nota, per quanto riguarda sia la locazione sia la proprietà, il mercato continua a presentarsi sostanzialmente equilibrato in tutte le regioni, seppur con una lieve tendenza alla contrazione. Come già negli anni precedenti, la crescita dell’offerta ha superato l’aumento dei nuclei familiari. La tendenza tuttora marcata a costruire soprattutto alloggi da locazione e gli sviluppi dell’immigrazione e dell’emigrazione hanno però fatto aumentare anche gli squilibri. L’affievolimento dell’immigrazione comporta un rilassamento del mercato degli affitti, ma non di quello della proprietà, influenzato principalmente dall’evoluzione della domanda svizzera. L’offerta è abbondante in Ticino, nella Svizzera orientale e nella Svizzera nordoccidentale. La situazione rimane invece tesa nella Svizzera centrale, nella regione di Zurigo (nonostante un lieve rilassamento) e, di nuovo, nell’Altopiano. Negli ultimi anni le attività edilizie si sono spostate verso gli alloggi da locazione. Poiché la domanda di abitazioni di proprietà è rimasta alta (grazie ai tassi d’interesse molto bassi) e l’immigrazione è calata sensibilmente, la forbice tra mercato degli affitti e mercato della proprietà si è aperta in modo marcato: sul primo si osserva nel complesso un leggero surplus dell’offerta, sul secondo c’è una forte eccedenza della domanda. Fino al 2015 si registrava scarsità dell’offerta sul mercato degli affitti. Negli ultimi due anni gli effetti dell’attività edilizia si notano soprattutto nel segmento alto, dove nel 2017 si è registrata una forte eccedenza dell’offerta.