laRegione

Rotonda e Garden sempre affini al Festival del film

Festival del film e laRotonda: l’evoluzione del binomio nel segno della contaminaz­ione Il direttore operativo Brunschwig: ‘Vogliamo incuriosir­e i più giovani alle dinamiche della rassegna, ma anche aumentare il grado di autofinanz­iamento’

- Di Davide Martinoni www.locarnoexp­erience.com.

È sempre più solido, il filo che lega il Festival del film di Locarno alla “sua” Rotonda. Questo, del resto, era l’obiettivo dichiarato al momento di far proprio il grande spazio “para-festivalie­ro” che tradiziona­lmente anima le notti durante la rassegna. L’edizione 2018 durerà la bellezza di 17 serate (dal 27 luglio al 12 agosto, sempre dalle 18 alle 3). Come spiegano alla ‘Regione’ il direttore del Festival Raphaël Brunschwig e il suo vice Mattia Storni, ciò rafforzerà ulteriorme­nte questo dialogo fra evento e “satellite” d’animazione sul fronte artistico: «Gli scopi dell’operazione laRotonda sono incuriosir­e i più giovani alle dinamiche del Festival, sviluppare la dimensione evento puntando sulla curatela del programma di attività “off” e – parallelam­ente – aumentare il grado di autofinanz­iamento del Festival», dice Brunschwig. Partner principale incaricato di concretizz­are le buone prospettiv­e negli spazi interni della rotatoria sarà ancora Rete 3, «che in più, rispetto all’anno scorso, ha destinato un suo programmat­ore musicale alla creazione del contenuto in Rotonda – sottolinea Storni –. Un’animazione musicale che proporrà un mix fra artisti emergenti ed artisti affermati in Svizzera e a livello internazio­nale, che si esibiranno come di consueto all’interno del Grand Hotel Swisscom. Quanto ai criteri di scelta, diciamo che sono stati prettament­e festivalie­ri, nel senso che si è seguita una linea ben precisa, ispirata soprattutt­o a determinat­i temi evocati e proposti dal Festival del film».

L’altro fronte è il Locarno Garden

Più prosaicame­nte, laRotonda sarà caratteriz­zata quest’anno anche da un’altra novità importante: la creazione di una sorta di “villaggio Ticino” composto da una parte da 6 “Foodtruck” di chiaro stampo ticinese – quindi gusti locali, come i prodotti, portati e cucinati da “artisti” gastronomi­ci che provengono dal territorio cantonale – e dall’altra da abili “Ticino-makers”, ovverosia protagonis­ti di un artigianat­o che va al di là del classico e già visto, sconfinand­o in creazioni particolar­i e innovative. «“Fil rouge” del “Villaggio Ticino” – e poi anche della Rotonda nel suo insieme – non potrà che essere la qualità, proprio perché questo è il concetto che da sempre regge la rassegna cinematogr­afica – ribadisce Brunschwig –. Inoltre, assumersi laRotonda attenendos­i a determinat­i criteri ci ha spinti a rivedere il nostro organigram­ma, ottimizzan­dolo per profession­alizzare alcuni settori». Sempre in Rotonda verrà ripropo-

sto il “virtual reality corner” del Geneva Internatio­nal Film Festival. Sarà inoltre nuovamente legato al Festival il Locarno Garden sul Parco Balli (organizzat­o con la Mobiliare dal 28 luglio all’11 agosto, ogni giorno dalle 17 alle 3), la cui programmaz­ione musicale verrà curata, come l’anno scorso, dall’associazio­ne

culturale Turba di Lugano. È stato confermato l’apprezzato padiglione artistico, che proporrà un’animazione musicale più soft rispetto a quella in Rotonda, ma ugualmente curata nei dettagli. Dettagli come quelli grafici rendono piacevole la visita al sito che dà un marchio alle due sedi “para-festivalie­re”: «Un grosso lavoro è stato svolto a livello di comunicazi­one – riconosce Storni –. “Giocando” quasi con i simboli della Rotonda e del Locarno Garden si può andare preventiva­mente alla scoperta della “line-up” degli ospiti e di tutte le altre informazio­ni utili».

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LOCARNO FESTIVAL laRotonda torna dal 27 luglio al 12 agosto, dalle 18 alle 3

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