Un buono invece dell’assicurazione
Un buono annuale per la profilassi dentale a favore delle 60mila persone che oggi, in Ticino, percepiscono i sussidi di cassa malati. A proporlo è il Dipartimento sanità e socialità (Dss) quale controprogetto indiretto all’iniziativa per il rimborso delle cure dentarie promossa nel 2015 da ForumAlternativo, Ps e Unia. Iniziativa che chiede l’istituzione di un’assicurazione obbligatoria e pubblica per coprire i costi delle visite dal dentista. Il controprogetto, come riferisce la Rsi, è approdato martedì sui banchi del governo, ma l’esecutivo non sembra intenzionato a presentare un messaggio già questo autunno. Si andrà quindi verosimilmente all’anno prossimo. Se venisse implementato, il costo a carico del Cantone sarebbe di sette milioni all’anno, ha riferito il direttore del Dss Paolo Beltraminelli. Una nuova voce di spesa che il Consiglio di Stato in corpore non ha ritenuto prioritaria rispetto ai nuovi compiti previsti per il 2019. «Per questo approfondiremo il progetto nei prossimi mesi, mettendolo in relazione con le esigenze fiscali. Prevedo di entrare in materia l’anno prossimo», ha chiosato Beltraminelli, aggiungendo di aver già pronto un accordo d’attuazione con l’ordine dei medici dentisti. L’iniziativa, stando al ministro, costerebbe comunque molto di più: oltre 150 milioni all’anno, con la necessità di prevedere comunque prelievi sui salari a carico dei dipendenti e dei datori di lavoro. Intanto il primo firmatario dell’iniziativa, Franco Cavalli, ha già fatto sapere di ritenere riduttiva la proposta del Dss e di essere quindi pronto a rifiutarla.