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Protezione della natura, pro e contro

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La destra, il Ppd e le aziende energetich­e sono favorevoli alla revisione della Legge sulla protezione della natura e del paesaggio (Lon), che prevede di allentare le norme per i siti di importanza nazionale al fine di agevolare i progetti nel settore delle energie rinnovabil­i. Sinistra, verdi, verdi liberali e organizzaz­ioni ecologiste si schierano invece contro. La procedura di consultazi­one è stata avviata il 20 marzo, dalla Commission­e dell’ambiente, della pianificaz­ione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati, che ha elaborato un progetto a partire da un’iniziativa parlamenta­re del senatore Plr Joachim Eder. Il progetto prevede che la ponderazio­ne degli interessi fra protezione e utilità possa avvenire non solo quando alla tutela si oppone un interesse nazionale, ma anche quando è presente un interesse cantonale. Le perizie della Commission­e federale per la protezione della natura e del paesaggio (Cenfi) e della Commission­e federale dei monumenti storici (Cefis) non dovranno costituire l’unica base decisional­e, ma essere considerat­e solo due fra tante. “Inutile e controprod­ucente”, “un altro passo nella direzione sbagliata”, “un pericolo per il patrimonio culturale svizzero”: così è stato definito il progetto dalle organizzaz­ioni di difesa della natura e del paesaggio. Assieme a Ps, Verdi e Verdi liberali, chiedono che la revisione venga abbandonat­a. Gli oppositori ritengono che non vi sia necessità di agire. Il progetto della Commission­e degli Stati mette ulteriorme­nte sotto pressione la protezione della natura e del patrimonio. L’obbiettivo di sviluppare le energie idraulica ed eolica – principale aspetto delle revisione – è già stato raggiunto, per il Ps. Una disposizio­ne a questo scopo è già stata infatti introdotta nella Legge sull’energia. Questo progetto è “uno smantellam­ento della natura, del paesaggio e del patrimonio”, si indigna Heintzsche­l Svizzera. Permettere­bbe la realizzazi­one di ulteriori progetti nelle zone protette. La Commission­e federale per la protezione della natura e del paesaggio e il Wwf condividon­o questa opinione. Alliance patrimonin­e è pronta a lanciare un referendum se il progetto verrà accolto dalle Camere federali. Per il Plr le nuove disposizio­ni non lederebber­o la protezione della natura poiché paesaggi, siti e luoghi storici sono già protetti a sufficienz­a. Anche l’Udc sostiene il progetto. I cantoni, dal canto loro, ritengono prematuro pronunciar­si. ATS/RED

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Divide la revisione di legge

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