‘Emozioni dalle sorprese. E l’Inghilterra…’
Ufficialmente Immersi ha assunto il ruolo di responsabile tecnico del Team Ticino (al posto di Cavin, anche se sulla sua nomina pende ancora l’Assemblea straordinaria dell’Associazione richiesta da Lugano e Chiasso) da inizio luglio, ma come ci confessa lui stesso «per ora si tratta principalmente di faccende amministrative e organizzative». Come dire che il tempo per seguire le partite della Coppa del mondo, lo trova... «Tanti ne parlano male, ma a me questo Mondiale sta piacendo perché mi sta regalando belle emozioni. Mi riferisco in particolare alle sorprese, ai tanti exploit di squadre inattese come ad esempio la Danimarca, o la stessa Russia che sabato mi è piaciuta molto in una partita con molto pathos. Oltretutto la presenza di “big” nelle ultime fasi non per forza significa spettacolo, per cui ben vengano le sorprese». Delle semifinaliste, l’ex difensore dice che... «Sono contento per il Belgio, perché una nazione relativamente piccola che arriva in semifinale battendo il Brasile significa che, oltre a poter contare su una generazione d’oro, lavora bene a livello di formazione. Spero che vincano loro, anche se la Francia rappresenta sempre un osso duro e soprattutto l’Inghilterra ha qualcosa in più, nel senso che non ha punti deboli. Ora che hanno pure trovato un buon portiere (Pickford, ndr), sono forti in tutti i ruoli. Pure la Croazia mi è piaciuta molto, con Modric che mi ha impressionato durante tutta la manifestazione soprattutto per la sua personalità, ma penso che i croati siano arrivati un po’ al limite. Anche se non bisogna mai sottovalutare il carattere delle selezioni balcaniche, capaci di tirare fuori una sorta di “garra” alla Uruguay». SC