laRegione

‘No Parco, no money’

- Di David Leoni

Il Parco nazionale del Locarnese non si farà. Ma la sua mancata istituzion­e continua a far discutere. E, soprattutt­o nelle zone periferich­e, l’apporto finanziari­o assicurato a progetti e iniziative comincia a farsi sentire. È il caso della Valle Onsernone. Venerdì, in occasione della seduta di legislativ­o, non a caso due richieste di credito contenute in altrettant­i messaggi (252mila franchi per interventi di tipo forestale e 180mila quale contributo alla Fondazione Cso per l’acquisto di una proprietà immobiliar­e a Loco) sono state ritirate dal Municipio. Una terza, per un importo di 40mila franchi (necessari ad ammodernar­e l’impianto via fune di Mosogno di Sotto) è invece stata posticipat­a a data da definire su indicazion­e della Gestione e della maggioranz­a dei presenti. Cosa avevano in comune le tre trattande? Tutte beneficiav­ano di importanti sussidi del Pnl. La seduta si è aperta con la nomina dell’Ufficio presidenzi­ale. Il nuovo primo cittadino di Onsernone è Sandro Dellamora, mentre la carica di vice spetta a Gloria Perlini. Unanime l’approvazio­ne dei conti consuntivi 2017 di Comune e Azienda idrica. Accolta la proposta di dotare gli stabili comunali di impianti fotovoltai­ci (6 quelli previsti); in questo caso l’operazione dovrebbe risultare, dal profilo dei costi, neutra, dal momento che si farà capo ai sussidi previsti dal Fondo energie rinnovabil­i (Fer). Luce verde pure ai 72mila franchi per la pianificaz­ione del comparto cave (valle di Vergeletto). In pratica si tratta di un azzonament­o previsto dalla scheda V8 del Piano direttore cantonale. Di Parco nazionale si è parlato anche in coda ai lavori, dove non sono mancate mozioni e interpella­nze relative al tema. In sintesi, è stato chiesto da più parti all’esecutivo quali saranno le conseguenz­e, nei più svariati ambiti (progetti di sviluppo, futuro della scuola e dei dipendenti comunali ecc…) di questa bocciatura. L’Amministra­zione risponderà alle numerose domande in occasione della prossima seduta. Di tutt’altro tenore la mozione di Bruno Gazza, il quale ha chiesto al Municipio di rivedere l’organizzaz­ione dei posteggi in valle e la questione del traffico. Si è così decisa, seduta stante, l’istituzion­e di una commission­e ad hoc. Infine Ursula Terribilin­i ha chiesto il ripristino del percorso vita nella frazione di Russo.

 ?? TI-PRESS ?? In Onsernone le prime conseguenz­e della bocciatura del progetto
TI-PRESS In Onsernone le prime conseguenz­e della bocciatura del progetto

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland