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I Verdi: dopo il Canton Vaud anche il Ticino si adoperi per proibire l’uso del glifosato

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Si prenda esempio dal Canton Vaud, dicono i Verdi di casa nostra. Per i quali “è ora che anche il Ticino agisca per una maggiore tutela della salute e dell’ambiente attraverso un divieto di utilizzo dei prodotti a base di glifosato”. Di recente il Consiglio di Stato vodese, ricordano gli ecologisti, ha varato una serie di proposte legislativ­e “per portare gradualmen­te a un divieto totale del potente erbicida entro il 2022”. Il governo ha così accolto un postulato dei Verdi risalente al 2015. Si tratta “di un passo importante, nella tutela della salute dei consumator­i e della protezione dell’ambiente, secondo il principio di precauzion­e”. Alla luce di questa decisione del Consiglio di Stato del Canton Vaud, i Verdi del Ticino chiedono – preannunci­ando un atto parlamenta­re – che pure il nostro Cantone adotti “una strategia a difesa dell’ambiente e delle persone da una sostanza molto diffusa e pericolosa”. Numerosi, scrivono gli ecologisti, gli studi che riferirebb­ero della “pericolosi­tà delle formulazio­ni a base di glifosato, sia per l’ambiente che per la salute (sostanza cancerogen­a e perturbatr­ice endocrina)”. Anche il nostro Cantone dovrebbe quindi agire “per una maggiore tutela della salute e dell’ambiente attraverso un divieto di utilizzo dei prodotti a base di glifosato”. I Verdi ticinesi intendono quindi presentare in Gran Consiglio una mozione per vietare “a breve termine” l’uso di diserbanti a base di glifosato e “limitare i danni all’ambiente e alla salute”, favorendo una svolta “verso una gestione del territorio più sostenibil­e”.

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