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Migranti, oggi i primi negoziati a Innsbruck Seehofer cerca un’intesa con Salvini

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Innsbruck – Uniti dalla visione sovranista, ma divisi sui migranti: i ministri degli Interni Matteo Salvini, Horst Seehofer e Herbert Kickl tenteranno di risolvere il rebus che li separa nell’incontro di Innsbruck. In gioco è la già paventata chiusura del valico del Brennero, per evitare i movimenti secondari dei profughi dall’Italia verso Austria e Germania, che rischia di scatenare un domino di chiusure di confini interni che manderebbe in frantumi Schengen. Seehofer, che oggi incontrerà Salvini, ha presentato il suo ‘masterplan’ insistendo sui “centri di transito” da cui “respingere” i richiedent­i asilo “direttamen­te nei Paesi competenti” (tre quarti dei profughi sono già registrati in Italia e Grecia). Ma “nel dossier italiano non c’è l’ipotesi di far rientrare chi è andato all’estero. È l’ultima cosa che può accadere”, avverte Salvini. Il cosiddetto ‘asse dei volenteros­i’ – che lega Roma, Monaco e Vienna – si ricomporrà poi domani mattina in una trilateral­e, per proseguire nelle discussion­i prima del confronto al tavolo col resto dei ministri degli Interni Ue. Aprendo all’Italia, in cambio dello stop dei movimenti secondari, Kurz e Seehofer avevano promesso misure “per chiudere la rotta migratoria del Mediterran­eo centrale”. D’altra parte l’Italia cerca sostegno per cambiare il mandato dell’operazione Sophia (in scadenza a dicembre) ed evitare che tutti i migranti salvati nel Mediterran­eo dalle navi che partecipan­o alla missione siano sbarcati nei suoi porti. ANSA

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