Lauber in Malesia per rilanciare l’inchiesta 1Mdb
Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber è stato ieri in Malesia per coordinare con le autorità locali le attività nell’ambito dell’inchiesta sui fondi sovrani malesiani 1Mdb e Src, iniziata nell’agosto 2015. Lo riferisce un comunicato del Ministero pubblico della Confederazione (Mpc). Michael Lauber – precisa la nota – ha discusso della futura collaborazione con il collega malesiano Tommy Thomas, durante una visita ufficiale a Putrajaya, vicino a Kuala Lumpur, nuovo centro amministrativo federale della Malesia. La Svizzera indaga dal 2015 su un’intricata vicenda con ramificazioni internazionali che interessa almeno sei Paesi, tra cui Svizzera, Stati Uniti, Lussemburgo e Singapore. Il procedimento penale condotto dall’Mpc verte prevalentemente sulla distrazione di investimenti del fondo sovrano 1Mdb (1 Malaysia Development Berhad) destinati ai progetti Petrosaudi, Tanjong/Genting e Admic (Abu Dhabi Media Investment Corporation) e sulla distrazione di investimenti del fondo sovrano Src nell’ambito delle risorse naturali. Le accuse sono di amministrazione infedele, truffa per mestiere, corruzione attiva di pubblici ufficiali stranieri, riciclaggio di denaro aggravato e infedeltà nella gestione pubblica. Allo stadio attuale delle indagini risultano indagate sei persone fisiche e due istituti: la Bsi e la Falcon, banca privata di Zurigo. Il fondo 1Mdb è stato istituito dal primo ministro Najib Razak. Circa 4,5 miliardi di dollari provenienti da questo fondo sarebbero stati sottratti per arricchire i direttori del fondo, uomini d’affari vicini al potere malesiano, ufficiali degli Emirati Arabi Uniti, nonché lo stesso Razak. Quest’ultimo, dopo nove anni quale premier, il 9 maggio non è stato rieletto. In seguito in sue dodici proprietà gli è stato confiscato un patrimonio di almeno 273 milioni di dollari in contanti, gioielli, orologi e borsette di lusso. Razak una settimana fa è stato incriminato dall’Alta Corte di Kuala Lumpur per abuso di fiducia e abuso di potere in relazione allo scandalo 1Mdb. L’ex premier si è dichiarato innocente su tutta la linea. Ieri l’Mpc ha reso noto che non figura tra gli accusati delle indagini svizzere.