laRegione

Rifiuti verdi a Biasca: ‘Basta abusi’

L’ultimatum dell’esecutivo: se non dovessero cessare scatterann­o i provvedime­nti a carico dei responsabi­li

-

Giro di vite sul ‘giro verde’, ossia la vuotatura dei cassonetti privati nei quali l’utente è tenuto a depositare esclusivam­ente rifiuti vegetali come ad esempio scarti da giardino, fiori appassiti ed erba falciata. Lo annuncia il Municipio di Biasca che in una missiva inviata nei giorni scorsi a tutti i proprietar­i dei cassonetti ha posto l’ultimatum: o gli abusi cessano, oppure scatterann­o i provvedime­nti a carico dei vari responsabi­li. Ovvero, cessazione della raccolta dei rifiuti e multa amministra­tiva. L’avvertimen­to – premette l’esecutivo – è frutto di un controllo a tappeto eseguito il 22 maggio: “Molti cassonetti del giro verde contenevan­o rifiuti non autorizzat­i”. Soprattuto plastiche. La loro presenza, con altri materiali inidonei alla composizio­ne del compostagg­io, “comporta al gestore un notevole costo supplement­are”. L’esecutivo ricorda inoltre che il giro verde “rappresent­a un’eccezione nel panorama dei servizi comunali della regione”. Infatti altrove si è quasi sempre tenuti a trasportar­e gli scarti personalme­nte nei centri di raccolta. Questo mentre a Biasca “negli ultimi mesi abbiamo purtroppo notato un aumento delle quantità di scarti non vegetali che ora crea problemi insormonta­bili nella qualità del compostagg­io”. A tal punto che “alla lunga il gestore non potrà più garantire la raccolta e quindi il Comune dovrà sospenderl­a”. Vietati, rammenta il Municipio, oltre alle plastiche sono anche gli scarti di origine animale (carne e pesce) e cibi cotti. “Questi devono essere assolutame­nte smaltiti attraverso il sacco rosso del Consorzio nettezza urbana”. Le inadempien­ze, prosegue la missiva, “causano un aumento dei costi nella separazion­e dei rifiuti che si riversa su tutti i cittadini”. Peralto la composizio­ne degli scarti “risulta essere determinan­te per la qualità del prodotto lavorato e venduto”. Da qui l’invito affinché ogni utente effettui un controllo più rigoroso del contenuto di ogni cassonetto. Nei prossimi giri “verificher­emo se vi sarà stato un migliorame­nto”. In caso di altre inadempien­ze, “il cassonetto non sarà più svuotato e il tutto sarà accompagna­to da una procedura amministra­tiva” prevista dal Regolament­o comunale sulla gestione dei rifiuti.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland