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Liste per le Cantonali, prime ipotesi per Plr e Ps

Il liberale radicale Farinelli: ‘Sto riflettend­o’. Tutto fermo, invece, nel Ppd e nella Lega.

- Di Jacopo Scarinci e Andrea Manna

La politica va in vacanza, ma con un convitato di pietra: quello delle liste per Consiglio di Stato e Gran Consiglio da presentare alle elezioni cantonali del prossimo 7 aprile. In casa liberale radicale è l’Ufficio presidenzi­ale – per il tramite del presidente Bixio Caprara e del vice Michele Morisoli – a occuparsi della ricerca dei possibili candidati. Per il Consiglio di Stato, in seno al quale è oggi rappresent­ato da Christian Vitta, il Plr farà una lista di accompagna­mento o una finalizzat­a al raddoppio? E l’attuale capogruppo in Gran Consiglio Alex Farinelli sarà della partita? «Non nego di essere fra le persone che sono state sinora contattate – dice, da noi raggiunto, Farinelli –. Non ho ancora maturato una decisione. Sto facendo le mie riflession­i e penso di sciogliere le riserve verso la fine di agosto». Altro non aggiunge. Nel Partito socialista ci sono, invece, una certezza e tanti auspici. La certezza è che «Manuele Bertoli ha già dato la sua disponibil­ità a presentars­i per un altro mandato in governo», dice alla ‘Regione’ Igor Righini, presidente del Ps. Le intenzioni, già avallate dal comitato cantonale e che la commission­e ‘cerca’ (presieduta da Fabio Pedrina e Adriano Venuti) sta lavorando per tradurle in nomi, sono «presentare almeno il 50 per cento di donne e un buon numero di giovani. Per la lista che sarà presentata per il Consiglio di Stato – continua il presidente socialista – vale a dire almeno due donne e un membro della Gioventù socialista». Oltre Bertoli, va da sé. A livello di nomi, sempre per quanto riguarda l’esecutivo, stanno circolando con insistenza quelli di Laura Riget – della Gioventù socialista e co-presidente del ‘parlamenti­no’ Ps – e dell’economista Amalia Mirante. Righini, al riguardo, ci conferma che «sì, sono state contattate, ma come tutti i candidati che si sono presentati nella tornata del 2015, per creare una buona intelaiatu­ra di nomi». Le tempistich­e sono già state definite: «Contiamo di presentare le liste al comitato cantonale del 3 ottobre, e di ratificarl­e con il congresso previsto il 18 novembre». Scorre acqua cheta, per contro, nel Ppd. Di nomi anche qui ne sono usciti, ma da noi raggiunto Marco Passalia, vicepresid­ente del partito e coordinato­re della commission­e ‘cerca’ popolare democratic­a, annota che «stiamo lavorando intensamen­te, ma non siamo ancora arrivati a fare nomi o chissà quali ipotesi. Naturalmen­te, anche nel rispetto delle persone che vorremmo sentire, non ha senso fare ora elenchi o ipotesi». Se è cheta nel Ppd, l’acqua nella Lega dei Ticinesi è proprio ferma. «Come da tradizione – risponde Daniele Caverzasio – saremo buoni ultimi a presentare le liste. Il punto fermo è che i nostri due consiglier­i di Stato uscenti (Claudio Zali e Norman Gobbi) si ripresente­ranno. Dopo l’estate inizieremo a parlare del resto».

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