Frenata (temporanea) nella corsa al rialzo dei premi
Santésuisse stima un aumento del 3% per il 2019. Ma sono numerose le incertezze.
Nel 2019 i premi della cassa malattia subiranno un ulteriore aumento, ma meno marcato rispetto agli anni precedenti. L’incremento dovrebbe in effetti attestarsi al 3%, principalmente in ragione del ribasso dei costi ospedalieri, ha comunicato ieri Santésuisse. Nel 2017, le prestazioni lorde dell’assicurazione obbligatoria delle cure medicosanitarie sono cresciute dell’1,7% per persona, passando da 3’788 a 3’851 franchi, precisa la nota dell’associazione delle casse malattia: una progressione inferiore alla media pluriennale (3,2%). Per l’anno in corso invece, gli esperti di Santésuisse prevedono un aumento delle prestazioni pro capite di circa il 3%: il rincaro dei premi per gli adulti dovrebbe essere di quest’ordine, meno dunque del 4% registrato di recente. Ciò si spiega con “la duratura tendenza al trasferimento verso il settore ambulatoriale e alla soppressione dell’effetto attenuante delle spese nelle indennità delle prestazioni ospedaliere per il 2018”, si legge nella nota. La prospettiva sull’evoluzione dei costi presenta comunque ancora molte incertezze, viene precisato. Il settore ospedaliero stazionario ha fornito un contributo particolare alla generale crescita moderata dei costi, grazie a un calo del 3,1% per assicurato. In realtà, come ha spiegato alla radio Srf la direttrice di Santésuisse Verena Nold, non si tratta di veri e propri risparmi, in quanto «vi è stato uno spostamento dei costi verso i Cantoni, cioè i contribuenti». Le spese sono salite nei campi ospedaliero ambulatoriale (+4,1%) e trattamenti presso il medico (+2,6%). Il primo è stato fortemente interessato dal passaggio verso la fornitura di prestazioni ambulatoriali: ciò è totalmente a carico di chi paga i premi, dato che i Cantoni non sono obbligati a contribuire agli oneri in questo settore. Una buona notizia si profila comunque all’orizzonte. Il Parlamento ha deciso lo scorso anno di alleggerire i premi per i giovani adulti (19-25 anni), uno sgravio (nell’ordine di un centinaio di franchi mensili) che sarà effettivo dal 2019.
Reparto comune, donne svantaggiate
Sotto la lente di comparis.ch è finita intanto l’assicurazione complementare ospedaliera ‘reparto comune in tutta la Svizzera’, in assoluto la più diffusa (2,7 milioni di affiliati). La trasparenza qui non è di casa e la conseguenza di tale opacità è che molti assicurati finiscono col pagare troppo, afferma il servizio di confronto online. Non solo le differenze di prezzo sono enormi, ma anche le prestazioni sono molto diverse a seconda delle casse malati. Inoltre, a parità di età, presso lo stesso assicuratore le donne pagano premi fino all’80% più elevati rispetto agli uomini. Le differenze di prezzo più considerevoli tra i due sessi si registrano fra i trentenni; poi, con l’aumentare dell’età, si riducono.