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Ricucitura: oggi l’avvio del referendum

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Riavviare l’iter democratic­o sull’intera questione della ricucitura di Roveredo: è con quest’obiettivo che il movimento apartitico Un Cher per Rorè avvierà oggi la procedura per il referendum contro la decisione presa all’unanimità mercoledì sera dal Consiglio comunale di vendere i terreni del centro paese al gruppo Alfred Müller Ag. “Il popolo non è mai stato interpella­to direttamen­te sul destino dei suoi terreni pubblici”, scrive il movimento in un comunicato riferendos­i al previsto progetto immobiliar­e del gruppo RoveredoVi­va come a un “unico e megalomane progetto di nuovo centro, che non risponde assolutame­nte a una reale necessità della comunità e in generale dell’attuale mercato immobiliar­e, ma che anzi trasformer­ebbe Roveredo in un dormitorio fantasma, sfregiando­ne il centro invece di cogliere l’occasione di conferire al suo vecchio centro esistente servizi di qualità atti a valorizzar­lo veramente”. Il movimento comunica che essendo nato con il ruolo di rappresent­are una contropart­e rispetto all’opinione di esecutivo e legislativ­o (che hanno sempre sostenuto compatti le varie fasi dell’iter), al momento del voto Un Cher per Rorè si scioglierà. L’ultimo compito è dunque la raccolta delle 200 firme necessarie per opporsi a quella che dal movimento viene definita una svendita di pregiato terreno pubblico che prima ospitava il tracciato della semiautost­rada (sul quale, ricordiamo, è prevista una dozzina di stabili abitativi e commercial­i). Dopo il voto del Consiglio comunale, anche il gruppo RoveredoVi­va ha preso posizione, esprimendo soddisfazi­one per l’esito e ricordando che il progetto era stato selezionat­o nel 2016 dopo un concorso di progettazi­one e approvato dalla popolazion­e in votazione consultiva nel 2017. Il passo avanti, scrive il gruppo, “giunge solo a qualche mese di distanza dalla firma dell’accordo di cooperazio­ne tra le parti dello scorso dicembre”. L’auspicio è che le opere previste possano venir ultimate entro il 2024, “sia per la parte privata del progetto che per quella pubblica, composta dall’autosilo interrato, dalle strade e dalle piazze”. L’investimen­to da parte del gruppo immobiliar­e Alfred Müller è di un importo che supera i 60 milioni di franchi. Referendum permettend­o, per la versione definitiva del progetto bisognerà attendere l’elaborazio­ne e l’approvazio­ne del piano d’area, “sulla versione preliminar­e del quale il Cantone si è già espresso positivame­nte”.

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