‘Ecco come ci muoveremmo se lui venisse in Ticino’

Vicedirettore Giordano Macchi, ci aiuti a capire come funziona il regime d’imposizione sostitutiva italiano.

L’Italia è diventata una giurisdizione a fiscalità aggressiva, ha potuto inventarsi un regime ad hoc per le persone facoltose. In questo caso i 30 milioni che la Juve pagherà a Ronaldo vanno tassati in modo ordinario, sui 50 che rendono i diritti d’immagine all’estero viene prelevata una quota forfetaria di 100mila euro annui.

Abbiamo in Ticino una tassazione sostitutiva analoga?

Da noi c’è la tassazione chiamata sul dispendio o globale, definita dall’articolo 13 della legge tributaria cantonale. I requisiti sono tre e devono essere tutti quanti rispettati: deve essere la prima volta che la persona arriva in Svizzera o che ci torna dopo un’assenza di almeno 10 anni; deve essere cittadino straniero; non deve svolgere attività lavorativa in Svizzera. Inoltre per la globale vi è una soglia di accesso di 400mila franchi d’imponibile. Quindi, poniamo il caso, se Ronaldo dovesse arrivare in Ticino a fine carriera poiché ingaggiato dal Lugano, il principio della globale non sarebbe applicabile.

Tra l’altro Ronaldo giunge in Italia reduce da una situazione piuttosto complessa con il fisco spagnolo …

Se facessimo una simmetria con il sistema fiscale in Ticino, anche noi l’avremmo tassato in maniera ordinaria, come in Spagna. Come globalista invece avrebbe pagato solo sui proventi esteri un forfait del 40% calcolato sul dispendio.

Come si fa a garantire l’equità verso gli altri contribuenti?

Sarebbe impensabile che Ronaldo spenda solo 400mila franchi all’anno (soglia minima per l’imposta globale, ndr) con il tenore di vita che ha. Il livello di lusso è ovviamente collegato al livello di reddito.

A lei è capitato spesso di affrontare questo tipo di situazioni?

Ogni tanto capita. In Ticino ci sono circa 800 globalisti, tra cui anche sportivi di élite.