A2-A13, Municipio critico: ‘Non così’
Municipio critico sulla bozza verde: chiede di tornare alla versione 2012 con svincolo completo più a ovest
Negativa la presa di posizione inviata al Dipartimento del territorio sul progetto di collegamento A2-A13: chiesti lo svincolo completo e lo spostamento del portale del tunnel.
Molti i problemi evidenziati nelle osservazioni inviate al Dt: area di cantiere vicina all’abitato e che rischia di compromettere strutture comunali, esproprio di una grande azienda agricola, viabilità interna e ‘camino’
“In linea di principio si è concordi che il collegamento veloce atteso da anni sia da eseguire, e il prima possibile, così da uniformare il territorio comunale”. Finisce qui, alla seconda riga, l’opinione positiva del Municipio di Sant’Antonino sulla ‘bozza verde’ del progetto per il collegamento veloce A2-A13 Bellinzona-Locarno posta in consultazione dal Dipartimento del territorio. Nella restante pagina e mezza l’Esecutivo guidato dalla sindaca Simona Zinniker si mette di traverso, in linea con le molte opinioni critiche emerse il 12 giugno durante la serata pubblica di presentazione. Il progetto, attacca la missiva inviata nei giorni scorsi al Dipartimento del territorio, così come presentato “non può essere da noi condiviso poiché eccessivamente penalizzante sia per la perdita di terreno sia per l’invasiva area di cantiere in prossimità dell’abitato (si ricorda che abbiamo già condiviso per anni il cantiere AlpTransit)”. Un progetto che non coincide con i piani del 2012 (variante 6A condivisa da Sant’Antonino) e con quanto presentato nel 2016 al Gruppo di accompagnamento politico; piani che il Municipio chiede di riprendere, spostando a sud-ovest (all’altezza del garage Nessi) il portale della galleria e di realizzare uno svincolo completo anziché quello parziale che i nuovi piani inseriscono all’altezza del campo sportivo. Il progetto attuale, obietta il Municipio, va a smantellare e/o invadere completamente il nuovo ecocentro comunale (non ancora inaugurato) e il campo sportivo rinnovato lo scorso anno. “Si rileva inoltre che pregiati terreni in fase di acquisizione per infrastrutture pubbliche e riserva futura per nuovi edifici comunali, risultano nella vostra relazione tecnica dezonati a zona agricola”. Come si ricorderà, il Progetto prevede l’esproprio di una delle più importanti aziende agricole ticinesi, “che verosimilmente dovrà trasferirsi altrove, con notevoli conseguenze”. Inoltre l’accesso alla galleria artificiale in direzione di Camorino è dato tramite una strada residenziale 30 km/h che transita davanti alla scuola dell’infanzia, alle scuole elementari e al campo sportivo. Senza contare che il cantiere e l’opera andranno a inserirsi in una zona di captazione dell’acqua potabile che approvvigiona in grand misura l’intero paese. L’ubicazione del camino di areazione con il nuovo progetto è posizionato all’imbocco e quindi a ridosso del nostro abitato. Infine, i 23 milioni previsti nelle misure fiancheggiatrici per il declassamento dell’attuale tratta “sono considerati modesti rispetto agli importanti lavori di riqualificazione necessari”.