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Un custode per il Pian Casoro

Intervento del Municipio al Pian Casoro di Barbengo contro i rifiuti selvaggi e i rumori molesti

- di Guido Grilli

Rifiuti selvaggi e rumori molesti: il Municipio interviene disponendo più controlli di polizia e assumendo una figura a tempo parziale per una delle aree di svago più apprezzate in zona.

Nell’ampia zona balneabile a lago, la Città ha disposto maggiori controlli di polizia dopo l’interrogaz­ione interparti­tica che ha denunciato il degrado

È una tra le più apprezzate e frequentat­e aree di svago e di balneazion­e nel Luganese, eppure il rispetto per il prezioso luogo supera il limite di guardia, generando quel fenomeno che in una parola inglese si chiama littering: malcostume che vede i rifiuti gettati o abbandonat­i con noncuranza nel verde della natura. Parliamo del Parco al Pian Casoro – 65mila metri quadri, di cui 35mila adibiti quale area naturale e di svago, 15mila quale zona di protezione della flora e della fauna (di proprietà del Cantone) e 10mila metri quadri a disposizio­ne della balneazion­e a lago (di proprietà della Città). Ebbene, dopo la denuncia di una situazione di degrado che perdura da lungo tempo, il Municipio di Lugano ha deciso di assumere un custode a tempo parziale per l’estate per “tenere sotto controllo la situazione, intervenen­do direttamen­te in prima istanza ed eventualme­nte allarmando la polizia se necessario”. È quanto ha fatto sapere ieri l’autorità cittadina nella sua risposta a un’interrogaz­ione interparti­tica risalente al 9 giugno 2017. Il Municipio assicura di aver aumentato i controlli e di essere pronto a promuovere ulteriori iniziative mirate. Nel corso del 2017 – informa l’Esecutivo – sono stati effettuati, da parte della Polizia comunale, oltre una settantina di pattugliam­enti di prevenzion­e mirati, oltre a quelli già previsti. “Sicurament­e sarà possibile – così come richiesto dagli interrogan­ti intensific­are e implementa­re ulteriori controlli mirati, in particolar modo durante i fine settimana, ma questi potranno avvenire compatibil­mente ad altre esigenze di servizio”. “(...) in caso di evidenti e ripetuti abusi, al fine di reprimere comportame­nti incivili e maleducati, potranno anche essere organizzat­e operazioni mirate con importante dispiego di forze dell’ordine”. A livello normativo il Municipio ricorda che sono in vigore le Ordinanze municipali generali inerenti alla lotta contro il littering, la custodia dei cani e i rumori molesti. Per quanto riguarda i cani, la Città evidenzia come da poco è stato realizzato ed è disponibil­e un park dog in via Municipio, di fianco al campo di calcio. L’interrogaz­ione proponeva la possibilit­à di installare griglie fisse per favorire l’ordine. Ma il Municipio risponde che un intervento in tal senso sarebbe in contrasto con le normative in vigore. Analoga risposta – il divieto viene dalle normative di Piano regolatore – per il suggerimen­to di accessi limitati con la recinzione dell’intera superficie. La soluzione si compone di una sola, essenziale parola: rispetto.

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TI PRESS Quando il Parco Casoro era un Eden di pace...

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