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Se a suonare e cantare è il borseggiat­ore Pc e Mps, l’alleanza che fu

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Non solo orecchie, ma pure occhi. Occhi ben aperti affinché il concerto che state ascoltando in mezzo a tanta gente non si trasformi in una ghiotta occasione per le mani leste, quelle mani che potrebbero alleggerir­vi. Sì, perché – come avverte la Polizia cantonale – anche i grandi eventi di musica live possono ‘agevolare’ l’attività dei borseggiat­ori, che nel mettere a segno i loro colpi e nel dileguarsi sfruttano pure la concentraz­ione in loco di numerose persone. Adottando certi comportame­nti, possiamo però prevenire furti o borseggi su suolo pubblico ai nostri danni, o quantomeno ridurre le probabilit­à che vengano commessi. Ecco allora le raccomanda­zioni della Cantonale: “Portate su di voi pochissimo denaro contante e il minor numero possibile di oggetti di valore. Non lasciate mai incustodit­o il vostro bagaglio. Quando camminate tra la folla, tenete borsetta, borsa del computer portatile, borsa a tracolla e zaino ben chiusi e stretti davanti al corpo. Non riponete mai oggetti di valore nelle tasche esterne dei vostri vestiti. Siate attenti e non perdete mai di vista i vostri oggetti di valore. Mettete il contante e gli oggetti di valore nelle tasche interne dei vostri vestiti che possono essere chiuse. Quando portate uno zaino sulle spalle, non mettete mai il vostro denaro contante e i vostri oggetti di valore nelle tasche esterne (anche in questo caso, lo zaino va portato davanti al corpo). Quando effettuate pagamenti, tenete sempre saldamente in mano il vostro borsellino e quando prelevate denaro, non contate mai le banconote in presenza di persone che vi osservano. In caso di furto del borsellino che contiene le carte di credito, provvedete a farle bloccare”. Fra Partito comunista e Movimento per il socialismo (un deputato a testa in Gran Consiglio) salta l’alleanza in vista delle elezioni cantonali del prossimo anno. La Direzione del Pc, afferma il partito in una nota, “aveva ricevuto mandato di aprire un dialogo con tutte le forze progressis­te. Mps non ha però risposto finora alla nostra lettera in cui esprimevam­o loro la disponibil­ità a rinnovare l’alleanza che dura fin dal 2011. Abbiamo dovuto apprendere dalla stampa la loro decisione di escluderci: un atteggiame­nto irrispetto­so che ci rammarica. La nostra linea – sia a livello comunale e cantonale, sia a livello nazionale e internazio­nale – non è mai cambiata ed è stata democratic­amente stabilita in congressi pubblici del Pc: non si capisce quindi su quali basi Mps inverta ora bruscament­e la rotta”. Il Pc sta intanto ultimando il proprio programma politico per le ‘cantonali’ dell’aprile 2019 e “valuterà” come presentars­i agli elettori: “Ribadiamo la nostra disponibil­ità a unire le forze per il bene della sinistra, ma se malaugurat­amente ciò non avvenisse siamo pronti a correre soli sia per il governo sia per il parlamento”.

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