Servizi Ffs, da Pasture al fascio U
Il palazzo delle Ffs in zona Pasture è destinato a passare di mano: all’orizzonte il Centro federale d’asilo. Su questo non ci sono dubbi, in via transitoria o definitiva che sia. Così le Ferrovie si preparano a mettere in... cantiere la ‘loro’ soluzione logistica alternativa. Del resto, ai servizi che oggi trovano posto nell’edificio, lì fra Balerna e Novazzano, serve un’altra collocazione; che peraltro è già stata individuata. Anzi, da ieri (e fino al 28 luglio) a Balerna è in pubblicazione una domanda di costruzione che concretizza le intenzioni delle Ffs. Nelle vicinanze del fascio U, sul retro della pista del ghiaccio di Chiasso, su un terreno delle Ferrovie in località Prà Laffam (Pian Faloppia), sarà costruita una struttura in legno e metallo su due piani e al suo interno si realizzeranno uffici e il guardaroba per gli impiegati di Ffs Cargo. In effetti, ci conferma il portavoce Patrick Walser, questa operazione compenserà la futura vendita del fabbricato L, in zona Pasture. A conti fatti l’intervento tradurrà un investimento di un milione e 270mila franchi. Vista la sollecitudine della richiesta e la tipologia dell’immobile, l’impressione è che le Ferrovie intendano stringere i tempi. D’altra parte, nello stesso luogo si trova già un altro stabile simile ad uso di Ffs e dogana, con il quale, come si precisa nella relazione tecnica del progettista, l’architetto Massimo Marazzi, la nuova costruzione dialogherà, usufruendo altresì dello stesso spiazzo-posteggio. Lo farà rispettando la filosofia edificatoria delle Ferrovie per modalità realizzativa e, soprattutto, per i materiali selezionati. Materiali che, come detto, privilegeranno il legno, anche per l’ossatura portante e il rivestimento, e il metallo. D.C.