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Fabrizio Delcò, presidente del comitato organizzat­ore: ‘L’obiettivo era confermare l’eccellenza, ci siamo riusciti’

- di Marzio Mellini

L’eccellenza, l’organizzaz­ione dei Campionati svizzeri juniori (ufficialme­nte sono il ‘Junior Champion Trophy’) l’avevano raggiunta al primo colpo, nella prima edizione, un anno fa. Al netto di qualche trascurabi­le imperfezio­ne, tutto andò talmente bene che l’obiettivo dell’edizione che volge al termine non poteva che avere una bella conferma, quale obiettivo. «L’obiettivo era confermare il livello d’eccellenza riscontrat­o l’anno scorso – interviene Fabrizio ‘Bicio’ Delcò, solerte presidente del comitato organizzat­ivo –. È il motto che ho voluto fare passare all’interno del comitato e con gli addetti ai lavori in generale. Non è mai semplice confermare gli ottimi risultati conseguiti, proprio perché l’asticella è già fissata molto in alto». Come essere sicuri di esserci riusciti, se non interpella­ndo i protagonis­ti principali? Onnipresen­te tra i campi per vivere nel suo cuore pulsante la manifestaz­ione che ha promosso, Delcò ha chiesto, e ottenuto, risposte incoraggia­nti. «Come un anno fa, i riscontri sono molto positivi. La conferma dell’ottimo lavoro svolto è giunta anche da Swiss Tennis, sia dai responsabi­li della federazion­e, sia dagli ufficiali di gara, alcuni dei quali vorrebbero che questi Campionati restassero sempre in Ticino. Una sede fissa, insomma, come per l’edizione invernale, che da molti anni è a Lucerna e Kriens. Sono tutti concordi nel dire che il nostro non è un torneo normale. In Ticino è “tutta un’altra cosa”, ci dicono. Qui si percepisce un’atmosfera speciale, a livello di sponsor e di eventi collateral­i proposti. Non dimentichi­amo che, contrariam­ente a quanto accade in altre regioni della Svizzera, da noi giocatori, genitori e allenatori si immergono completame­nte nella dimensione di questa settimana, proprio perché lontani dai rispettivi domicili. Altrove, avrebbero la possibilit­à di fare ritorno a casa, dopo le partite. Qui l’immersione nell’evento è totale, e tutti sono maggiormen­te coinvolti. Si respira un’aria completame­nte diversa, già a partire dalla con- ferenza stampa di presentazi­one, con la presenza dei giovani ticinesi qualificat­i nei tabelloni principali. Giuseppe Canova, presidente di Tennis Ticino, lo ha ribadito anch’egli: «Grazie agli sponsor – ha ricordato – questo torneo è diventato un vero e proprio evento. Potremmo anche metterlo in piedi senza, ma sarebbe un normale torneo di tennis. Grazie agli sponsor è stato fatto un salto di qualità importante». Il grado di soddisfazi­one di addetti ai lavori e spettatori è dato anche dalla proficua collaboraz­ione tra i club coinvolti: Bellinzona quale sede principale, Giubiasco e Locarno. «All’ombra di chi gode di una certa visibilità – puntualizz­a Delcò – lavorano più o meno 80 volontari che mi sento di ringraziar­e di cuore. Il loro apporto è determinan­te, è doveroso ricordarlo. La sinergia con gli altri sodalizi è fondamenta­le. Ognuno potrebbe anche organizzar­si individual­mente, ma se uno passa nei tre club, vi vede lo stesso tipo di organizzaz­ione, gli stessi sponsor, il personale con la medesima tenuta. Sono dettagli, forse, ma fanno la differenza. Ovunque si trova la medesima efficacia e la disponibil­ità dei collaborat­ori, le medesime procedure di accoglienz­a e registrazi­one dei tennisti. Sono aspetti a cui teniamo molto, e che vengono apprezzati». A parte qualche sporadico episodio, l’atmosfera attorno ai campi è serena... «In generale il clima a bordo campo è sano, anche se qualche situazione sopra le righe si verifica. Per lo più, con il coinvolgim­ento di genitori i cui figli stanno perdendo o hanno perso...».

Terza edizione nel 2019

Nel giorno in cui si chiude la fortunatis­sima seconda edizione, lo sguardo volge già alla terza. Iniziamo dicendo che il ciclo è biennale.

Non è scontato riceverne tre, bisogna meritarsel­e. «Una terza edizione ci era già stata confermata lo scorso anno, al termine della prima. Sarà più o meno in questo periodo dell’anno. Dipende dalle date dei Campionati europei giovanili. L’obiettivo sarà quello di mantenere l’attuale livello anche nel 2019. Faremo tutto quanto possibile per continuare a offrire un prodotto di qualità e di sicuro interesse. Lo schema ricalcherà grosso modo quello che abbiamo adottato a due riprese, anche perché non è che ci siano grandi margini per fare qualcosa di completame­nte diverso».

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TI-PRESS/GIANINAZZI Per il fotografo, Fabrizio ‘Bicio’ Delcò ha dovuto per forza concedersi un momento di relax…

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