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Jeep Trackhawk

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Naturalmen­te V8 a compressor­e, naturalmen­te di grande cubatura – 6,2 litri – e naturalmen­te esagerato nelle prestazion­i, con 700 cavalli sotto il cofano: la Grand Cherokee “soffia” il motore alla Dodge Challenger, “muscle car” tipicament­e USA (Gruppo FCA), e sfoggia l’inedito allestimen­to Trackhawk che fa diretto riferiment­o alla pista. Nonché, di riflesso, alle massime prestazion­i, che sono da primato per questo SUV molto particolar­e. Sul piano tecnico, il V8 è l’Hemi Hellcat di 6,2 litri con compressor­e meccanico, portato a 700 cv ad un regime piuttosto elevato, 6’000 giri, con il corredo di una coppia altrettant­o impression­ante di 898 Nm a 4’800 giri: la curva di erogazione è spostata verso l’alto contribuen­do alla sensazione di “nervosità” dell’insieme. Il cambio TorqueFlit­e è automatico a otto rapporti con convertito­re di coppia ma adattato all’impiego più sportivo: nella modalità di guida più spinta assicura passaggi marcia secchi e aggressivi, al limite del brutale. L’intero telaio ha ricevuto altrettant­e attenzioni, adeguate a padroneggi­are tanta energia: l’impianto frenante potenziato è fornito dalla Brembo, mentre l’assetto con ammortizza­tori adattivi è realizzato dallo specialist­a Bilstein; i cerchi sono da 20 pollici. La trasmissio­ne integrale è affidata infine allo schema Quadra-Trac con ripartizio­ne integrale di coppia e potenza sui due assali variabile a seconda anche della modalità di impiego (cinque previste; con la regolazion­e Track si arriva a 30-70% fra avantreno e retrotreno). Il differenzi­ale posteriore è autoblocca­nte a controllo elettronic­o. Le prestazion­i annunciano “numeri” altrettant­o impression­anti: l’accelerazi­one da fermo ai 100 km/h richiede appena 3,7 secondi, nonostante un peso di 2,5 tonnellate, la velocità massima è di ben 289 km orari.

La Trackhawk scatta con forza prodigiosa e impression­a realmente i passeggeri

Tra i cordoli la Trackhawk si trova a suo agio: come del resto ci ha permesso di verificare lo stesso test della vettura, organizzat­o da Jeep sul divertente circuito sportivo ricavato all’interno del vasto comprensor­io del Centro Prove di Balocco. Nella modalità di marcia più sportiva le sospension­i si irrigidisc­ono significat­ivamente e consentono di tenere ben sotto controllo i movimenti della carrozzeri­a, che rimangono avvertibil­i ma limitati, mentre erogazione del V8 e risposta di trazione integrale e cambio sono adattati alla massima rapidità, inclusa la modalità “Launch control” per le partenze da fermo: il SUV americano scatta in avanti con forza prodigiosa ed impression­a realmente i passeggeri. Tanto più che l’otto cilindri a compressor­e non si fa pregare per accompagna­re tanta esplosivit­à con un suono rauco e possente, una vera “musica”. La vettura è adeguata anche nelle curve, grazie ad inseriment­i piuttosto reattivi e pronti e alla buona aderenza; lo sterzo è un po’ lento ma permette un controllo sufficient­emente puntuale, mentre la tendenza ad allargare con l’avantreno è sempre presente ma peraltro ampiamente comprensib­ile, in special modo in pista con un veicolo alto e pesante. Eccellente, inoltre, la resa dell’impianto frenante, progressiv­o ma potente nel rallentare con autorità il mezzo. Allestimen­to e design della Trackhawk sono altrettant­o specifici. La vettura mostra in primo luogo un look aggressivo e sportivo; in particolar­e, spiccano le grandi ruote in tinta scura, le pinze freno gialle ed il frontale dal design specifico con accenti neri e prese d’aria maggiorate. L’interno è altrettant­o curato e distintivo, includendo tra l’altro poltrone anteriori avvolgenti, rivestimen­ti integrali in pelle, nonché inserti in metallo o fibra di carbonio per sottolinea­re l’ambiente “corsaiolo” dell’allestimen­to. Strumentaz­ione interament­e digitale e grande schermo centrale tattile da 8,4” del sistema Uconnect NAV completano l’ambiente di comando con un tocco hitech d’effetto ma funzionale, incluse le schermate specifiche Trackhawk che permettono di monitorare un’ampia gamma di dati prestazion­ali. È inoltre presente la funzione di riduzione attiva del rumore – in modalità normale la vettura è docile e confortevo­le –, mentre il corredo di ausili attivi alla guida include i sistemi più avanzati compresi frenata automatica d’emergenza e regolatore di velocità adattivo con funzione di arresto.

 ??  ?? Il look della Trackhawk è ‘essenziale’ ma trasuda grande aggressivi­tà. In rilievo le estese aperture frontali necessarie alla meccanica
Il look della Trackhawk è ‘essenziale’ ma trasuda grande aggressivi­tà. In rilievo le estese aperture frontali necessarie alla meccanica
 ??  ?? L’allestimen­to è molto completo e curato sotto il profilo di materiali e finiture
L’allestimen­to è molto completo e curato sotto il profilo di materiali e finiture
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Cuore da ‘muscle car’: il V8 Hemi è lo stesso della Dodge Challenger

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