Il Cardiocentro: ‘False accuse’
Paolo Sanvido attacca, il Cardiocentro smentisce e Sanvido conferma nuovamente. Sede del botta, risposta e controrisposta, il settimanale ‘il Caffè’. Mentre lunedì scorso abbiamo ripreso le esternazioni di Sanvido, ora esponiamo la reazione del Consiglio di Fondazione del Cardiocentro Ticino che, riunitosi giovedì, scrive di aver “preso atto con sconcerto e rammarico” dell’intervista di Sanvido, presidente dell’Eoc al ‘Caffè’. “Si tratta, infatti, di un’intervista con dichiarazioni in larga misura false, tendenziose e gravemente diffamatorie verso l’istituto e i suoi collaboratori”. “Il Cardiocentro smentisce innanzitutto di aver mai ostacolato il dialogo tra le parti (...)”. Il Consiglio di Fondazione “ha avanzato svariate proposte per poter raggiungere un’intesa con l’Eoc nell’interesse esclusivo dei pazienti cardiopatici ticinesi, dei collaboratori dell’istituto e del sistema sanitario cantonale nel suo complesso (...)”. Per il Cardiocentro “risulta inaccettabile il volgare attacco personale mosso al fondatore del Cardiocentro, professor Tiziano Moccetti, accusato addirittura di mettere in pericolo la sanità ticinese e il futuro polo universitario per suoi presunti interessi privati. Quello stesso polo universitario di cui il Cardiocentro è cofondatore, con cui ha stipulato un contratto e alla cui creazione sta collaborando in modo determinante, grazie alla partecipazione al progetto dei suoi primari. Quella stessa sanità ticinese che, senza l’intuito, la passione e il lavoro che il professor Moccetti ha investito senza mai risparmiarsi negli ultimi 20 anni, vedrebbe ancora i pazienti cardiopatici ticinesi, e le rispettive famiglie, costretti a prendere il treno per Zurigo per farsi curare (...)”.