Il Festival internazionale di narrazione di Arzo quest’anno debutterà alle cave di marmo
Un quartiere (di Mendrisio) come Arzo, le sue corti, i suoi giardini, la sua piazza e un Festival, quello internazionale di narrazione, che quest’anno nella sua edizione numero 19 suggellerà anche la rinascita delle cave di marmo, dove si alzerà il sipario su un programma speciale. L’intreccio di storie e racconti, ma anche di raccontastorie, caratterizzerà quindi il paese dal 30 agosto al 2 settembre prossimi. Destinatario sarà, come sempre, un pubblico composto da bambini e adulti. Anche lo spirito con cui gli organizzatori, anno dopo anno, ‘costruiscono’ il cartellone non cambia. Si tratta, si legge sul portale del Festival (www.festivaldinarrazione.ch), di “una festa che riconosce nel racconto e nell’ascolto un’insostituibile occasione di incontro, di condivisione della memoria e di crescita”. Ma si diceva del debutto della manifestazione alle cave. Lì si aprirà l’edizione giovedì 30 agosto (alle 21.30) con un inno alla rinascita alla cava Broccatello. Andrà in scena lo spettacolo ‘Piccolo canto di resurrezione’ della compagnia bergamasca ‘Associazione Musicali si cresce’. I promotori segnalano altresì il lavoro, un’anteprima, di Davide Enia su “l’abisso nato dai racconti degli abitanti di Lampedusa confrontati ogni giorno con la tragedia dei naufraghi”. Poi Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi narreranno le gesta degli alpinisti che “sfidano le insidie della montagna non solo per raggiungere una meta, ma per ritrovare nella scalata il valore dell’esistenza e delle relazioni umane”. E questo è solo un assaggio.