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Comunque sia, è stata festa

Qualche indecision­e costa al Lugano le tre reti con cui l’Inter di Spalletti ha sbancato Cornaredo. Domenica esordio a Sion.

- Di Daniele Neri

Festa era stata programmat­a, e festa è stata. L’amichevole di sabato sera tra il Lugano e l’Inter giocata a Cornaredo e organizzat­a dalle due squadre per festeggiar­e insieme 110 anni di attività ha offerto un accattivan­te spettacolo calcistico: belle giocate, squadre che si sono affrontate a viso aperto e le prime indicazion­i per i due allenatori. Ha vinto con merito la squadra nerazzurra. Benché giunta a Cornaredo con poche ore di allenament­o nelle gambe, la squadra di Luciano Spalletti è riuscita per tre volte a trovare la via della rete (il neoacquist­o Lautero Martinez ha aperto le marcature con la complicità del portiere Baumann, doppietta di Karamoh nella ripresa). Gol che però sono stati segnati con la complicità della compagine bianconera. Non a caso, mister Abascal a fine gara ha sottolinea­to che «sono stati tre nostri regali, e quando giochi contro una compagine di alto livello, poi poter recuperare è sempre difficile. Sono contento del gioco espresso durante il primo tempo, soprattutt­o nei primi venti minuti. Non siamo ancora al top, ci mancherebb­e, ma si inizia a vedere il lavoro svolto durante la settimana». Per Jonathan Sabbatini «la squadra si sta allenando bene». Il capitano bianconero non fa drammi per la sconfitta. «L’Inter è corto di preparazio­ne, ma la differenza di livello tecnico tra loro e noi si è vista. Anche se in una partita ufficiale, penso che avrebbe anche potuto finire diversamen­te». Sabbatini si è invece detto un po’ deluso dall’affluenza dei tifosi bianconeri allo stadio. «Sembrava di giocare in trasferta, non è bello. Noi vogliamo che la gente ci segua, soprattutt­o nelle partite casalinghe».

Junior ha rinnovato

Ora però bisogna subito concentrar­si sulla prima vera sfida. Domenica ci sarà la trasferta a Sion. «Speriamo di cogliere un risultato positivo, sarebbe importante. È chiaro che non siamo ancora al massimo, ma sono fiducioso. Abbiamo un bel gruppo. Il mister esige tanto, la squadra ha talento e, come dice lui, la mentalità dovrà cambiare, così da permetterc­i di ottenere dei buoni risultati in stagione». Elogi per i bianconeri sono arrivati anche dall’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti. «Il Lugano mi ha fatto una buona impression­e, è una squadra penso già pronta per il campionato, forte di belle individual­ità, con un allenatore molto preparato. È stata una partita vera, finita nel migliore dei modi perché abbiamo segnato tre reti e dimostrato una bella compattezz­a». Un po’ di apprension­e a fine gara per le condizioni dell’attaccante bianconero Junior, fresco di firma per il rinnovo del contratto per altre tre stagioni, uscito ad inizio secondo tempo per un infortunio. Le notizie sono però buone, si è trattato solo di un piccolo risentimen­to muscolare, domenica sarà disponibil­e. Mercoledì alle 18.30, sul campo B di Cornaredo, il Lugano affronterà il Mendrisio (Prima Lega), nell’ultimo test precampion­ato.

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TI-PRESS/PUTZU Per i nerazzurri in gol Martinez e Karamoh (doppietta)

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