E per Irene fanno sei
Pusterla d’oro nel lungo a Zofingen, dove il Ticino festeggia altre due medaglie grazie a Tajana e a Bernaschina
Dopo la crudele medaglia di legno di Ajla del Ponte, venerdì, in una finale dei 100 che è la più veloce di sempre (tanto che con il suo 11’’36, in 29 degli ultimi 33 Campionati svizzeri la ragazza dell’Us Ascona si sarebbe messa in tasca l’oro), per il Ticino ai Nazionali di Zofingen le prime medaglie arrivano sabato. A cominciare dall’oro di Irene Pusterla, che nel lungo centra il suo sesto titolo all’aperto, a cui se ne aggiungono ben sette al coperto (di cui uno nel triplo e un secondo nei 60 m). Per l’atleta della Vigor Ligornetto si tratta del ritorno sul gradino più alto del podio quattro anni dopo il trionfo di Frauenfeld, grazie a un balzo di 6m45 al terzo tentativo (vento +3,1 m/s), poi ripetuto quasi al centimetro con un 6m42 al quinto. Alle sue spalle Fatim Affessi (6m30), fresca primatista svizzera del triplo che a inizio luglio aveva strappato il record proprio alla momò. Intensa e appassionante anche la gara del lungo maschile, con particolari attenzioni per il Ticino data la presenza di Luca Ber-
naschina che, dopo essere arrivato in semifinale nei 110 ostacoli con il tempo di 14’’76, ha ottenuto il bronzo e il primato personale con un miglior salto di 7,45 metri all’ultimo tentativo. Una gara in crescendo per il decatleta dell’Asspo Riva San Vitale, che si è dovuto inchinare solo agli specialisti Ullmann e Gföhler, primo e secondo con 7m78 e 7m77. Dai 400 ostacoli è poi arrivata una terza medaglia ticinese, quella d’argento conquistata da Mattia Tajana del Ga Bellinzona. Dopo essersi agevolmente qualificato all’atto finale, il ragazzo di Lumino ha realizzato un crono di 51’’53, non lontano dal personale, e non lontano neppure dal vincitore Dany Brand che è riuscito a mantenere il vantaggio sino al traguardo (51’’35). Sui 400 metri finale mancata di poco per Daniele Angelella della Virtus Locarno (48’’36), approdato invece all’atto conclusivo nei 200 m, dove si è piazzato sesto in 21’’85. Sempre sui 200, 22’’43 per Julian Rüfenacht del Gab e 23’’01 per Aaron Dzinaku dell’Atletica Mendrisiotto nelle eliminatorie. Finale mancata di un soffio pure da Marco Maffongelli della Vigor sui 1’500 m (tredicesimo tempo in 4’01’’14) e Pietro Calamai della Sam Massagno (1’55’’70 nelle eliminatorie degli 800 m).