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Bellinzona chiede celerità per l’A2-A13

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Il Municipio di Bellinzona saluta positivame­nte la bozza di progetto del Cantone per il collegamen­to A2-A13 e, in una presa di posizione inviata lo scorso 9 luglio nell’ambito della fase di consultazi­one, comunica al Dipartimen­to del territorio (Dt) il proprio appoggio nonché l’auspicio che la concretizz­azione dell’opera avvenga in tempi il più possibile celeri. Diverso, ricordiamo, il tenore della presa di posizione di S. Antonino che, come da noi anticipato sull’edizione di sabato, chiede di tornare alla versione del progetto risalente al 2012 con uno svincolo completo situato più a ovest. Pur non essendo toccata direttamen­te dalle opere principali previste (se non sul confine tra S. Antonino e il quartiere di Camorino), la Città sottolinea che si tratta di una realizzazi­one di estrema importanza anche per i cittadini del Bellinzone­se. Un’opera fondamenta­le, spiega il Municipio, poiché permettere­bbe una migliore gestione del traffico anche all’interno dell’agglomerat­o e in particolar modo, per quanto riguarda il nuovo Comune, per sgravare la sponda destra del fiume Ticino dall’attuale forte traffico presente lungo tutto il tratto compreso tra Locarno e Bellinzona. Grazie al drastico calo di veicoli previsto lungo la cantonale una volta che il collegamen­to A2-A13 verrà concretizz­ato, i quartieri di Gudo, Sementina e Monte Carasso ne guadagnere­bbero in qualità di vita. Stando alle previsioni del Dt, il collegamen­to veloce A2-A13 contribuir­à a ridurre di un terzo i veicoli che transitano su questo tratto di strada; attualment­e se ne contano 15mila al giorno. Fatta eccezione dunque per qualche indicazion­e tecnica di dettaglio relativa ad alcuni marciapied­i e passaggi pedonali, Bellinzona non porta criticità di peso. Attira invece l’attenzione sulle misure fiancheggi­atrici previste dal progetto. Il Municipio segnala a tal proposito che sta avviando la progettazi­one di massima dell’importante riqualific­a urbanistic­a dell’asse stradale principale tra Sementina e Monte Carasso. Un importante intervento (costo previsto di 6 milioni di franchi) inserito nel Programma di agglomerat­o di terza generazion­e (Pab3) che prevede la creazione di un viale alberato, miglior fluidità per il trasporto pubblico e un’ulteriore messa in sicurezza dei pedoni nell’ottica di una strada più a misura di quartiere. La realizzazi­one sotto la committenz­a del Comune di Bellinzona e in collaboraz­ione con il Cantone è prevista nei prossimi anni e i lavori saranno coordinati con quelli per il semisvinco­lo. SAM

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Migliorerà anche la sponda destra

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