All’ex ostello si alza il sipario
La struttura di Figino sarà acquistata dalla Fondazione per il teatro attiva nel sostegno alle giovani compagnie
La presidente e acquirente privata, Claudia Lombardi, illustra il progetto: spazi residenza per le compagnie e sale prova e un Garni stile B&B. Inaugurazione nel 2020.
L’ostello della gioventù di Figino passa di mano. Manca solo la firma del rogito, che verrà apposta il prossimo 14 agosto. E così poi l’ostello di Figino-Barbengo, chiuso lo scorso anno dopo settant’anni di attività per decisione della Schweizerische Stiftung für Sozialtourismus che ha preferito mantenere nel Luganese solo l’ostello di Savosa, passerà di proprietà. Ad acquistare la struttura – una casa patriziale risalente al Settecento – sarà privatamente Claudia Lombardi, che la metterà a disposizione della sua omonima Fondazione per il teatro, attiva da due anni a favore delle compagnie teatrali under 35. Di più. La neo proprietaria ha in progetto di destinare lo spazio – attorniato da 8mila metri quadri di verde e bosco – da un canto quale residenza e sale prova per gli artisti che ogni anno si aggiudicano il concorso indetto dalla Fondazione, Testinscena, e dall’altro si prefigge di realizzare un Hotel Garni, tenendo così viva la vocazione turistica dell’ex ostello. La nuova vita della struttura? A partire dalla primavera 2020. Dapprima infatti – spiega a ‘laRegione’ Claudia Lombardi – andranno realizzati importanti lavori strutturali all’interno dell’edificio: saranno in particolare eliminate le camerate, a favore di singole stanze con doccia e bagno interni. I posti letto scenderanno così dagli attuali 160 ai 50-60. Da ostello, una parte della struttura sarà dunque trasformata in una sorta di B&B. La Fondazione metterà simultaneamente a disposizione spazi per i propri progetti e attività. Fondazione «che ha già raggiunto molteplici traguardi tra i quali: la creazione di nuovi posti di lavoro, l’avvio di numerosi partenariati, la costruzione di un’ampia rete di contatti in ambito culturale a livello nazionale e internazionale, nonché una cospicua partecipazione da parte di giovani compagnie teatrali alle due edizioni del concorso di drammaturgia contemporanea Testinscena».
È una prima ticinese
«Il progetto, in via di definizione, è di ampio respiro e, oltre a contribuire alla realizzazione degli scopi statutari, intende coniugare la vocazione turistica della struttura ex ostello della gioventù con proposte di respiro culturale, economico e sociale. Un vero e proprio valore aggiunto per tutto il territorio ticinese» – assicura la promotrice. Gli interessati a spazi per produzioni artistiche o seminari potranno trovare dunque in futuro a Figino-Barbengo una valida risposta. Quest’anno la compagnia teatrale vincitrice del concorso indetto dalla Fonda-
zione è la Compagnia praticidealisti di Locarno con il progetto ‘Finisterre’. Ebbene, spiega Claudia Lombardi, l’aiuto della nostra Fondazione si traduce nell’affiancare e sostenere la produzione artistica della compagnia. Attualmente, grazie alla collaborazione internazionale tra la Svizzera italiana e la Lombardia,
la residenza viene offerta ai teatranti a Milano, ma dal 2020 questa potrà concretizzarsi a Figino. I nuovi contenuti nell’ex ostello sono perfettamente compatibili con il Piano regolatore – ha garantito alla presidente della Fondazione, il capodicastero Edilizia privata, Angelo Jelmini. Il terreno è edificabile e – fa sapere
Claudia Lombardi – «non escludiamo in un futuro non imminente di allargare l’edificio». Per la parte alberghiera della proposta sarà creata una Sa, che farà naturalmente capo alla responsabile della Fondazione, l’investitrice di un interessante progetto che appare una prima in Ticino.