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Cardiocent­ro: ‘Lanceremo un’inziativa’

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“Non intravedia­mo altra soluzione di quella di far capo allo strumento principe che la nostra democrazia diretta mette a disposizio­ne di tutti i cittadini”. Questo è lo stralcio della nota stampa diffusa ieri dal comitato del gruppo di sostegno Grazie Cardiocent­ro. Dopo mesi di tira e molla, botta e risposta e battaglie mediatiche, l’ospedale del cuore passa dunque al piano B evocato all’evento di fine maggio al capannone di Pregassona, dove erano presenti ben 1’500 persone. In altre parole, se non dovessero emergere fatti nuovi, concreti e rilevanti dalle trattative in corso con l’Ente ospedalier­o cantonale (Eoc), in settembre verrà lanciata un’iniziativa popolare. Nel frattempo il gruppo di sostegno continuerà il proprio lavoro di approfondi­mento della questione e avvierà la macchina organizzat­iva per la raccolta di firme. Una questione, quella del passaggio del Cardiocent­ro sotto il cappello dell’Ente ospedalier­o cantonale, nel 2020 come previsto dalla convenzion­e sottoscrit­ta dalla parti prima della fondazione dell’ospedale del cuore, che sta assumendo contorni quantomai polemici. Le parti non sono riuscite a trovare un’intesa e non se le mandano a dire a mezzo stampa. “Dalla fine di maggio ad oggi – scrive il gruppo di sostegno – abbiamo purtroppo dovuto prendere atto della chiara volontà della contropart­e di erigere un muro. Nella totale assenza di segnali positivi da parte dei vertici dell’Eoc, anche solo di disponibil­ità all’ascolto rispetto alla preoccupaz­ione di migliaia di cittadini per il futuro dell’ospedale del cuore, il gruppo Grazie Cardiocent­ro – sentito il Consiglio di fondazione – ha quindi deciso di intraprend­ere la via che porta al lancio di un’iniziativa popolare”. I ripetuti attacchi espressi dai vertici dell’Eoc sul ‘Caffè’ non hanno certo aiutato. Eppure, prosegue la nota, il gruppo di sostegno “è convinto di aver elaborato una proposta solida, moderata e credibile da sottoporre all’attenzione di governo, parlamento e cittadini. Una proposta che consente da un lato di rispettare i patti sottoscrit­ti tra le parti vent’anni fa, dall’altro di gettare le basi per un Cardiocent­ro 2.0 da costruire in stretta collaboraz­ione con l’Eoc”. Tra i punti salienti dell’iniziativa vi è anche la difesa dei contratti in essere di tutti i dipendenti, che saranno tutelati alle stesse condizioni attuali e a tempo indetermin­ato.

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TI-PRESS L’ospedale del cuore

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