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Un animale in pericolo

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La caccia all’ippopotamo – purtroppo, come avviene spesso – è spinta da motivi di denaro. I loro canini sono di avorio, materiale chiamato ‘oro bianco’ e molto richiesto sul mercato nero. Se da una parte è risaputo che l’elefante viene ucciso per questo motivo, non tutti sanno che purtroppo la stessa cosa avviene all’ippopotamo. Anche la sua carne viene venduta a caro prezzo, sebbene questo sia proibito. In passato gli ippopotami vivevano sparsi per tutta l’Africa. Oggi si vedono solo nelle aree protette e nei parchi nazionali. Se ne contano circa 120mila esemplari. Da anni il WWF lotta per salvare questo immenso animale: vengono formati i guardiacac­cia, che hanno il compito di proteggere l’ippopotamo dai cacciatori e dai bracconier­i. Insieme all’organizzaz­ione TRAFFIC (fondata dal WWF) si lavora per la protezione delle specie. Esistono dei veri e propri “detective” che hanno il compito di scoprire il commercio illegale di carne e avorio di ippopotamo e di elefante. Inoltre, si lavora affinché la popolazion­e venga sensibiliz­zata sull’importanza di questi animali, facendo capire che sarebbe meglio non mangiare la loro carne. Un lavoro duro e costante, anche perché, secondo le ultime ricerche, il numero di ippopotami sta calando in modo vertiginos­o, più di quanto si pensasse fino a pochi anni fa. Lo Iucn (Internatio­nal Union for Conservati­on of Nature), infatti, stima un calo fra il 7 e il 20% negli ultimi decenni. Le previsioni non sono delle migliori: fino al 2050 si prevede un calo del 30%. In Uganda, presso il parco nazionale “Queen Elizabeth”, negli anni Cinquanta si contavano 21mila esemplari: nelle ultime stime tracciate erano poco più di duemila. Anche l’ippopotamo pigmeo è a rischio estinzione. Il suo habitat, vale a dire la foresta tropicale, diventa sempre più piccolo. In Africa vivono moltissime persone che hanno bisogno di spazio per campi, villaggi e strade. Per questo motivo disboscano la foresta tropicale e vendono la legna all’estero. L’ippopotamo pigmeo non può vivere senza la foresta tropicale. Oggi ci sono soltanto duemila esemplari di ippopotamo pigmeo. Il WWF lotta affinché si conservi il loro habitat. Insieme alle persone che vivono in Africa, il WWF sta cercando delle soluzioni per usufruire della foresta tropicale senza distrugger­la.

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Martin Harvey / WWF Uno sbadiglio da record

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