Registrato a sua insaputa
Trump inguaiato dall’ex legale: spunta un audio in cui parla del pagamento a una modella di Playboy Il materiale sequestrato dall’Fbi nell’ufficio di Michael Cohen. Trump finora ha negato di aver parlato di soldi per comprare il silenzio delle sue ex aman
Washington – Un audio di appena due minuti in cui Donald Trump nel settembre di due anni fa, due mesi prima delle elezioni presidenziali, discute con il suo avvocato personale il pagamento a una modella di ‘Playboy’. Soldi per comprarne il silenzio su una presunta relazione con il futuro presidente degli Stati Uniti. La conversazione è stata registrata segretamente dallo stesso legale, Michael Cohen. L’Fbi avrebbe sequestrato la registrazione durante la perquisizione di uno degli uffici di quest’ultimo. Non sarebbe l’unico dialogo ‘rubato’ al tycoon, visto che gli investigatori, perquisendo nell’aprile scorso tutte le dimore di Cohen, avrebbero trovato altri file. L’ultima rivelazione del ‘New York Times’ rischia così di essere una tegola più pesante delle altre per il presidente americano, che finora ha sempre negato di aver mai parlato di denaro per mettere a tacere le donne con cui avrebbe avuto delle tresche. Una di queste è l’ex coniglietta di ‘Playboy’ Karen McDougal, che afferma di aver avuto una storia di oltre un anno con Trump, dal 2006 al 2007, nello stesso periodo in cui la first lady Melania diede alla luce Barron Trump. E lo stesso anno a cui risale il racconto di un’altra pornostar assurta negli ultimi mesi agli onori delle cronache: Stormy Daniels. McDougal offrì il suo racconto per 150mila dollari al ‘National Enquire’ prima delle elezioni presidenziali, ma il tabloid scandalistico decise di non pubblicarlo prima dell’Election Day del novembre 2016. Ora spunta l’audio che risale al settembre 2016 in cui il tycoon discuterebbe con il suo legale come sistemare la questione.
La difesa di Giuliani
A confermare l’esistenza della registrazione è uno degli attuali legali di Trump, l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, che però sottolinea come il presidente non sapesse nulla e come quel pagamento di cui si discusse con Cohen non fu mai effettuato. Intanto fonti vicine al tycoon lo descrivono come incredulo, oltre che furioso: «Non posso credere che Michael mi abbia fatto questo...», avrebbe detto ai suoi collaboratori riferendosi a Cohen, che è attualmente indagato per violazione della legge sui finanziamenti elettorali. Il fatto che Donald Trump possa aver mentito dicendo di non aver mai parlato di soldi né per il caso di Stormy Daniels né per quello di Karen McDougal è ora l’aspetto che più preoccupa la Casa Bianca, anche se il presidente ha sempre negato di aver avuto relazioni extraconiugali nel 2006 e 2007.