laRegione

‘Burkini’ e amnesie selettive

- della Lega dei Ticinesi di Locarno

Sulla ‘Regione’ il vicepresid­ente del Plr di Locarno e in seguito la locale sezione del Ps, disquisend­o sul burkini hanno denigrato il lavoro della Lega, accusandol­a di non essere in grado di proporre progetti concreti. Ringraziam­o per l’assist, che ci consente di elencare le numerose proposte concrete presentate nel corso della legislatur­a. In preda ad un’amnesia selettiva, l’asse radical-socialista ignora volutament­e richieste e progetti presentati a Locarno da esponenti leghisti: ad esempio l’impegno a dare lavoro ai ticinesi presso la casa anziani S. Carlo e di risolverne i problemi interni favoriti dalla malagestio­ne socialista (ricordiamo che il municipale del Ps ha dovuto rinunciare alla responsabi­lità della casa anziani); la creazione di una tredicesim­a Avs per gli anziani in difficoltà; l’aiuto ai nostri disoccupat­i; la preferenza negli appalti a ditte locali; la realizzazi­one di un’area di svago per cani sulla sponda sinistra della Maggia; la riqualific­a della Rotonda di Piazza Castello; (…) Segue a pagina 23

(…) la realizzazi­one di un’app per gli eventi; la lotta all’accattonag­gio e al degrado in zona Castello. Su gran parte di questi temi comunali i socialisti non hanno dato alcun contributo, sabotando le proposte a causa dell’avversione che nutrono per la Lega. Vi sono inoltre alcuni temi di respiro più ampio, che sono stati declinati su scala locale e che toccano problemi attuali. Vietare il burkini significa oppor- si all’integralis­mo islamico e chiedere a chi viene in Svizzera di integrarsi: i socialisti invece sono disposti a tollerare i soprusi verso le donne e a lasciar proliferar­e il fondamenta­lismo islamico. In tema di naturalizz­azioni la linea leghista è di opporsi alla svendita del passaporto: la sinistra, a caccia di nuovi elettori, vorrebbe invece regalarlo anche a chi non è integrato. La richiesta ideologica dei socialisti di esporre la bandiera europea è inoltre l’ennesima conferma che vogliono imporre a tutti la loro fallimenta­re visione filoeurope­ista: gran parte dei problemi del Ticino deriva dall’Europa (frontalier­i, frontiere spalancate, immigrazio­ne di massa, diktat di Bruxelles), volerne esporre la bandiera è un’inutile provocazio­ne. È comunque curioso che il vicepresid­ente sezionale del Plr e i socialisti dedichino tutte le loro attenzioni stizzite alla Lega: si vede che il nostro lavoro sta dando loro molto fastidio. La Lega continuerà a impegnarsi e a lottare con ancora maggiore entusiasmo in difesa della gente.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland