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Besazio, autosilo da quaranta posti

L’opera, da 3,3 milioni di franchi, figura nella revisione del Piano regolatore del quartiere

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A Besazio si (ri)mette mano al Piano Regolatore (Pr). Quello attualment­e in vigore risale al 1980 e la revisione dell’allora Comune (oggi quartiere di Mendrisio) avviata nel 2013 era stata interrotta: a causa di un ricorso la procedura non era giunta all’approvazio­ne da parte del Consiglio di Stato. Ora, dunque, il Municipio di Mendrisio ha deciso, “sentito anche il Dipartimen­to del territorio”, di ripetere la procedura d’approvazio­ne del Pr. Rispetto alla proposta precedente, fa sapere l’esecutivo nel Messaggio municipale che verrà sottoposto ai membri del Consiglio comunale, le modifiche apportate saranno unicamente “di carattere formale” anche se, si fa notare, verranno proposte “alcune modifiche di merito” come ad esempio il “nuovo assetto pianificat­orio al Comparto Sanc”. Proprio nella zona appena citata, infatti, nelle intenzioni della città di Mendrisio v’è quella di far sorgere un nuovo autosilo interrato con una capienza stimata in circa 40 posti auto. Al di sopra della nuova struttura verrà inoltre realizzata un’area verde con un vincolo di zona per scopi pubblici. Questo perché, viene descritto, “si intende favorire la necessità della popolazion­e, da un lato con la costruzion­e di un luogo di ritrovo comune all’aperto, dall’altro con la creazione di ulteriori posteggi in una zona strategica, a disposizio­ne degli abitanti del nucleo e degli utilizzato­ri degli spazi e locali pubblici”. Nella sintesi dei costi relativa alle spese per la realizzazi­one del Pr, l’autosilo riserva la parte maggiore, pari a circa 3,3 milioni di franchi suddivisi in 1,3 milioni per l’esproprio dei terreni e 2 milioni da destinare alla costruzion­e dell’opera in sé.

Ciòs e Vendembiée saranno agricole

Alcune modifiche a Pr saranno effettuate anche per quel che riguarda i comparti Ciòs e Vendembiée. In quest’ultimo infatti, sono “venute a cadere” le motivazion­i che volevano una pianificaz­ione di una vasta area destinata a installazi­oni sportive. “Constatata la caduta d’interesse per la formazione di tale attrezzatu­re e la mancanza di possibilit­à economiche per la loro realizzazi­one – si legge nel messaggio municipale – il Municipio aveva deciso di assegnare l’area alla zona residenzia­le con riserva per edificazio­ni d’interesse comunale”. Soluzione, però, non condivisa dal Dipartimen­to del territorio. Si è dunque optato per il “non azzonament­o di questo comparto, che viene assegnato alla zona agricola”. Così sarà anche per il Comparto Ciòs che nel precedente Pr era sottoposto a condizioni di edificabil­ità speciali regolato dal Piano particolar­eggiato. Impostazio­ne non condivisa dal Dt nell’esame preliminar­e effettuato nel 2009. Il Municipio, anche in questo caso, ha quindi stabilito di assegnare il comparto alla zona agricola “per assicurare una migliore protezione paesaggist­ica a tutto il comparto alle spalle del nucleo e a fianco di due beni culturali d’interesse cantonale”.

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