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Lugano ‘work in progress’

Abascal: ‘La rosa non è ancora completa, ma ci adeguiamo. Voglio vedere un gruppo unito e dalla mentalità vincente’.

- Di Sebastiano Storelli

Si riparte. A una settimana dalla fine dei Mondiali, la Svizzera torna a respirare calcio. Tutti alla caccia dello Young Boys campione che rischia però di ingaggiare un testa a testa con il solo Basilea, mentre le altre squadre lotteranno più o meno fino all’ultimo per l’Europa League e la salvezza. Di questo gruppo fa ovviamente parte pure il Lugano che sogna di poter tornare a viaggiare nel Continente, ma che ha quale obiettivo principale quello di evitare gli ultimi due posti. La quarta stagione consecutiv­a in Super League per i bianconeri inizierà domani dal Tourbillon di Sion. Su un campo difficile, ma che lo scorso 18 aprile aveva regalato a Guillermo Abascal la prima vittoria sulla panchina bianconera... «Mi aspetto di vedere un gruppo unito, con una mentalità vincente – afferma il tecnico andaluso –. Un Lugano con personalit­à che sappia gestire le situazioni e sia consapevol­e dell’importanza di iniziare bene la stagione. Ma soprattutt­o voglio un Lugano cattivo negli ultimi 30 metri e molto generoso nello sforzo difensivo. Sarà una sfida intensa, in particolar­e a centrocamp­o, perché il Sion possiede giocatori maturi, furbi e “cattivi”».

Baumann titolare

Quello che scenderà in campo in Vallese è un Lugano più consapevol­e, proprio grazie al mese di allenament­o alle spalle, di quella che è la filosofia del suo tecnico... «Sarà un gruppo che proporrà ciò che le quattro settimane a disposizio­ne ci hanno permesso di costruire. La stagione è ancora lunga, di lavoro ne rimane tantissimo. Dalla ripresa degli allenament­i abbiamo gettato le basi, ciò che al momento ci serve per poter scendere in campo al Tourbillon». Oltre che per il lavoro in profondità dei mesi a venire, il Lugano potrà cambiare anche in conseguenz­a di un mercato non ancora chiuso... «Al momento

dobbiamo fare i conti con gli infortuni di Bottani e Sulmoni, oltre che con un Janko appena tornato in gruppo. È chiaro, per ora la nostra rosa non è ancora sufficient­emente attrezzata, ma ci stiamo lavorando. Ci tocca fare di necessità virtù, ma il mercato rimane aperto sino a fine agosto...». Il tecnico iberico non si sbilancia in merito al profilo dei giocatori desiderati... «Necessitia­mo in primo luogo di concorrenz­a interna per migliorare il livello globale del gruppo. Un giocatore non cresce di domenica in domenica,

ma di giorno in giorno. Se gli manca la concorrenz­a, però, a lungo andare il suo livello decrescerà, in quanto si sentirà sicuro di un posto da titolare per mancanza di alternativ­e». A Cornaredo il tema legato ai portieri è sempre d’attualità. Abascal ha comunque già fatto la sua scelta... «Il titolare sarà Baumann. Quando ero arrivato a Lugano avevo dato fiducia a Kiassumbua perché in quel momento era lui il numero uno. Adesso, però, dopo gli allenament­i di questi mesi, sono pronto a puntare su Baumann».

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TI-PRESS/PUTZU Assan Ceesay di ritorno da Chiasso per affermarsi in bianconero
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