Verstappen davanti a tutti
L’olandese stacca il miglior tempo delle libere del Gp di Germania. Buon ottavo Leclerc, che lancia al meglio il suo weekend.
Le tribune di Hockenheim ieri erano ben affollate, l’interesse per questo Mondiale di Formula 1 cresce in diretta correlazione con l’andamento di una classifica tutto fuorché scontata. Il Land del Baden Württemberg, che paga e ha pagato nel passato le ingenti perdite derivanti da questa tappa del Mondiale, può certamente guardare con miglior fiducia al risultato economico di questa edizione; quello stesso Land che ha sempre rifiutato (e così sarà anche nel 2019) di coprire l’assenza del Nürburgring. Infatti la seconda pista tedesca, che era fallita in precedenza, non riesce più ad ospitare una gara del Mondiale, e spesso si era chiesto, vanamente, a Hockenheim di coprirne il buco. Il tema aveva acceso molte discussioni nella nazione campione del mondo costruttori e con molti piloti coinvolti nella competizione, senza tuttavia trovare un accordo. Di conseguenza, nel 2019 il Gran Premio di Germania non ci sarà. Come spesso accade al venerdì, un’ottima Red Bull con Verstappen ha occupato la prima posizione nelle seconde libere nonostante alcune noie al cambio che lo hanno tenuto nei box per diversi minuti. Poi, però, tutto si è risolto al meglio. Non può certo affermare la medesima cosa il compagno Daniel Ricciardo, che sarà penalizzato di venti posti in griglia per tre separati interventi sulla Power Unit Renault, che purtroppo dà sempre qualche problema. Subito in scia tanto la Mercedes-Benz quanto la Ferrari. Nel caso delle Frecce d’Argento, nel setting di gara sono apparse complete e pulite, mentre la Ferrari si è rivelata sempre molto performante a livello di Power Unit e
di prestazione sul piano della potenza. Oggi è attesa un poco di pioggia proprio durante le qualifiche e dunque fare previsioni diviene difficile. Domenica, invece, dovrebbe esserci una condizione di pista asciutta. È questa una situazione faticosa per i team perché a causa del risparmio sui test durante la stagione, molte delle azioni compiute nel weekend di gara servono pure a fornire informazioni centrali allo sviluppo del complesso della monoposto. In concreto, un giorno di pioggia arresta questo processo. Annotazione: i propulsori Ferrari sono oggettivamente i più prestazionali
del lotto e la presenza delle Haas e di Leclerc ne sono chiara testimonianza. Il monegasco ha girato molto bene ed è ottavo, cosa che fa ben sperare in una bella gara, oltre alla qualifica: il problema del mancato avvitamento di un bullone al pneumatico dello scorso Gp sembra ormai un lontano ricordo. Giovinazzi ieri ha effettuato qualche giro alimentando ancora una volta le voci del possibile appiedamento a fine stagione di Ericsson, che oggettivamente non brilla. Pur godendo di una spinta del main sponsor Alfa Romeo non indifferente per
molte ragioni di marketing e opportunità, la scelta dell’italiano non è ad ogni buon conto ancora confermata. Hamilton è stato confermato sino al 2020 (anno del probabile ritiro della F1 di Mercedes-Benz), Bottas per il 2019, e si dice che Toto Wolff sia in procinto di lasciare il team per andare in quello della stella in Formula E. Come dire, una rivoluzione nella continuità che continua a premere i vertici di Liberty Media verso un setting del Mondiale che risponda sempre meglio alle attese del pubblico. Qui vi è un contrasto: circuiti come Silverstone, ma anche Monza, faticano a pagare le quote richieste, ma nel contempo sono capaci di numeri importanti e di un ritorno di immagine notevole. Mercati emergenti sono disposti a versare quote esorbitanti, ma poi nei fatti producono uno show di medio livello. Una soluzione tutto fuorché semplice da trovare, ancor più in un momento di migrazione di sponsor, di fuga dei superalcolici come accadde con il tabacco e via di questo passo. Il Mondiale è divertente, per ora teniamoci questo, del futuro scriveremo più avanti, speriamo con meno nubi minacciose.