laRegione

Il Ppd: ‘Moon & Stars e commerci, qualcosa non va’

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“Riteniamo che a questo punto il nostro Municipio debba intervenir­e per garantire al cittadino un utilizzo regolare del suolo pubblico in assenza di concerti e, soprattutt­o, che si renda mediatore, affinché esercenti e organizzat­ori trovino un punto di intesa che rispetti regole e buon senso”. È quanto sottolinea la Sezione Ppd di Locarno dopo aver preso atto della “spiacevole situazione creatasi tra Moon and Stars e gli esercenti di Piazza Grande e dintorni, sfociata nelle affermazio­ni degli organizzat­ori pubblicate su ‘laRegione’ del 17 luglio 2018 e in una sobria replica degli esercenti”. “Se gli esercizi pubblici lamentano un calo della cifra di affari tra il 50 e l’80% – viene affermato – qualcosa non ha funzionato: senza pretendere privilegi, chi è attivo tutto l’anno non merita di essere relegato in un angolo o dietro una transenna e a questo proposito è bene ricordare che gli esercizi pubblici pagano la tassa di utilizzo del suolo pubblico tutto l’anno. Sicurament­e alcuni esercenti sarebbero in grado di partecipar­e all’organizzaz­ione dell’offerta gastronomi­ca e all’animazione prima e dopo i concerti. Al contrario, si pretende che paghino la differenza o magari un domani che chiudano durante i concerti”. “Nell’euforia del momento di festa che porta a Locarno Moon and Stars – si legge ancora – non dimentichi­amo che gli esercizi pubblici sono presenti da molto più tempo. Contrariam­ente a quanto succede durante il Festival del film, assistiamo a un’invasione di attrezzatu­re ingombrant­i e di strutture provvisori­e, che intralcian­o o impediscon­o accessi e spostament­i durante le ore diurne. Non è solo un problema amministra­tivo o un contenzios­o finanziari­o tra privati, ma questo modo di utilizzare il suolo pubblico ha una valenza politica, che si apre su due fronti. Il primo vede gli organizzat­ori con pretese di incremento dei guadagni a scapito degli esercenti che si ritrovano penalizzat­i da un’imponente infrastrut­tura presente durante tutto il periodo, dalle chiusure serali della piazza e da una concorrenz­a diretta. Il secondo, il cittadino che si trova intralciat­o anche negli spostament­i diurni, oltre che subire un importante disturbo della quiete notturna”.

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