Steffen giù dal podio. ‘Avrei firmato’
Dopo il bronzo di Stähli, la Svizzera sfiora di poco una seconda medaglia
C’è mancato davvero poco, che la Svizzera riuscisse a centrare la sua seconda medaglia nella spada (maschile, stavolta) ai Campionati del mondo di Wuxi, metropoli di oltre sei milioni di abitanti nella provincia del Jiangsu. Dove il basilese Benjamin Steffen – che tira per la stessa società di Laura Stähli, vincitrice il giorno prima del bronzo nell’individuale femminile. Al più ispirato degli svizzeri in gara – mentre il più deludente è stato senz’altro Max Heinzer, eliminato d’entrata dal francese Fava (eliminato 12-11 al supplementare – è mancato un solo successo per salire sul podio: invece, il renano si è dovuto arrendere ai quarti di finale all’ucraino Roman Svichkar, che si è imposto con il punteggio di 12-15. Già quarto ai Giochi di Rio, grazie al risultato di ieri (dove ha chiuso al settimo posto) migliorerà senz’altro il suo piazzamento nel ranking mondiale, dove adesso è 56esimo. «Ma questa, per me, è una cosa secondaria – dice il trentaseienne basilese –. Di sicuro, però, dopo una stagione fin qui davvero difficile a causa di problemi fisici, avrei senz’altro firmato a occhi chiuso, se mi avessero detto che avrei chiuso la gara tra i primi otto».
Domani tocca a Niggeler
Oggi, intanto, ai Mondiali cinesi debuttano le attese prove della spada a squadre. Si comincia con le ragazze, con la Svizzera che schiera Laura Stähli, Pauline Brunner, Noemi Moeschlin e Angela Krieger. In Ticino, però, l’attesa è rivolta soprattutto al quartetto maschile, che salirà in pedana domani, con Michele Niggeler accompagnato da Steffen e Heinzer e da Lucas Malcotti.