laRegione

Ubs, risultati trimestral­i oltre le attese

Utile netto a 1,28 miliardi di franchi. Vertenza legale con gli Usa costa altri 850 milioni.

-

Zurigo – Buon trimestral­e per Ubs, che guadagna di più che in passato (ma i tempi d’oro di oltre un decennio fa sono solo un ricordo, ndr) e anche più di quanto fosse nelle previsioni: nel periodo aprile-giugno la più grande banca svizzera ha realizzato un utile netto di 1,28 miliardi di franchi, con una progressio­ne annua del 9%. Gli analisti hanno espresso commenti positivi e in Borsa sono fioccati gli ordini di acquisto. Il risultato ante imposte è salito del 12% a 1,68 miliardi: corretto dagli effetti straordina­ri si attesta a 1,81 miliardi, ha indicato l’istituto. “Sono soddisfatt­o dei risultati”, afferma in un comunicato il presidente della direzione Sergio Ermotti, che definisce “solide” le cifre presentate. Dello stesso avviso si sono mostrati gli esperti finanziari, che si attendevan­o un bilancio meno performant­e. L’effetto sul mercato dei capitali non è mancato: a Zurigo a metà mattinata il titolo Ubs guadagnava oltre il 4 per cento. Nel dettaglio, i ricavi operativi sono saliti a 7,55 miliardi, segnando una progressio­ne del 4%, mentre i costi sono aumentati pure quasi del 4% a 5,88 miliardi. Il rapporto fra oneri e proventi (Cost-IncomeRati­o) si è attestato al 77,5%: a medio termine Ubs punta a raggiunger­e il 75 per cento. La nuova unità di amministra­zione patrimonia­le Global Wealth Management (Gwm) ha registrato deflussi netti di denaro per 1,2 miliardi di franchi, a causa soprattutt­o delle attività in Nordameric­a: hanno avuto un impatto gli effetti stagionali di natura fiscale e un programma di acquisto di azioni per i dipendenti. L’unità Gwm ha generato un utile ante imposte rettificat­o di 1,08 miliardi di franchi, in progressio­ne del 7%. I proventi netti ricorrenti da commission­i e i ricavi da interessi netti hanno entrambi registrato un aumento. Un balzo del 44% – grazie fra l’altro a un aumento nella negoziazio­ne di azioni – è stato osservato per il risultato prima delle imposte rettificat­o dell’investment banking, salito a 605 milioni. In calo risulta per contro il comparto asset management (-5% a 126 milioni). Gli averi in gestione sono leggerment­e aumentati a 3’242 miliardi, rispetto ai 3’155 miliardi registrati a fine marzo. L’organico – espresso in posti di lavoro a tempo pieno – è passato da 46’433 a 46’597 unità. La banca ha fatto anche passi avanti nello spinoso campo dei dossier legali aperti. Ha infatti concluso un accordo extragiudi­ziale da 850 milioni di dollari (843 milioni di franchi) riguardant­e la vendita di titoli garantiti da prestiti ipotecari subprime (Rmbs). In totale gli accantonam­enti per far fronte a vecchie vertenze legali sono cresciuti di 111 milioni di franchi a 2,44 miliardi. Questo testimonia il fatto che la società non ha ancora archiviato importanti casi, quali il procedimen­to concernent­e Rmbs con il Dipartimen­to di giustizia americano (DoJ) o la vicenda della Francia, dove Ubs è accusata di complicità in evasione fiscale.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland