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Ora la piazza, poi i contributi

Dopo referendum e ricorso nell’ex Comune di Preonzo, la Città ha licenziato il nuovo messaggio

- Di Samantha Ghisla

Una parte degli 1,8 milioni necessari per la riqualific­a sarà coperta dal prelievo previsto nei casi di urbanizzaz­ione generale. Gli importi a carico dei cittadini interessat­i verranno determinat­i a posteriori.

È stato uno dei temi principali sollevati lo scorso aprile durante la serata organizzat­a in questo quartiere dal Municipio di Bellinzona un anno dopo l’aggregazio­ne, e ora torna d’attualità. Dopo lo stop causato da un ricorso al Consiglio di Stato accolto parzialmen­te, la discussa sistemazio­ne e riqualific­a di piazza Pasquèi a Preonzo fa un passo avanti con il licenziame­nto del nuovo messaggio municipale per la richiesta di un credito di 1,8 milioni di franchi. “Un investimen­to importante e, dato lo stato attuale del fondo e delle sottostrut­ture, improrogab­ile”, sottolinea la Città in un comunicato. Rispetto al messaggio dell’allora esecutivo di Preonzo – che era stato avallato dal Consiglio comunale nel dicembre 2016 – la principale novità riguarda l’aggiunta del prelievo dei contributi di miglioria, obbligator­i per legge in caso di opere di urbanizzaz­ione come questa: sono infatti previsti importanti interventi di riqualific­a e arredo, come la posa di dadi in gneiss e la creazione di uno spazio comune di qualità. Proprio quest’assenza nel messaggio elaborato dal precedente esecutivo aveva fatto accogliere, lo scorso marzo, il ricorso interposto al governo ticinese da privati. Una decisione governativ­a che aveva di fatto annullato la domanda di referendum (riuscita con 135 firme raccolte) presentata contro il progetto perché considerat­o troppo oneroso. Spetterà ora al legislativ­o di Bellinzona definire la percentual­e del contributo di miglioria, ovvero un importo che i confinanti saranno chiamati a pagare per l’abbellimen­to del comparto. La proposta del Municipio di Bellinzona è del 30% (il minimo previsto dalle legge, che pone un tetto massimo del 60% per interventi di questo genere). Va inoltre sottolinea­to che il contributo sarà calcolato non sull’importo totale di 1,8 milioni: una parte di questo credito verrà infatti speso per interventi di manutenzio­ne che non sottostann­o al prelevamen­to dei contributi di miglioria. Quanto dovranno contribuir­e i cittadini coinvolti nel progetto lo si saprà comunque solo al termine dei lavori, quando verrà calcolato l’importo in base alla definizion­e del perimetro di competenza municipale. Decisione contro cui non sarà possibile fare ricorso.

Attenzione al pedone e alla mobilità

La riqualific­a della piazza, che è iscritta nell’Inventario federale degli insediamen­ti svizzeri da proteggere (Isos), avverrà anche a livello di sicurezza prevedendo il progetto “particolar­e attenzione

e riguardo al pedone e alla mobilità”. È inclusa l’eliminazio­ne della divisione tra carreggiat­e e luogo d’incontro, in linea con il concetto di zona 30 attualment­e in realizzazi­one. Tra gli interventi è elencato anche il completame­nto della pavimentaz­ione

in pietra naturale con l’obiettivo, nel complesso, di dare una certa identità al centro del villaggio valorizzan­do anche le componenti storiche presenti (alberi, fontana ecc.). Solo un paio di parcheggi attuali verranno mantenuti:

gli altri verranno ricollocat­i all’imbocco di via ai Schér per un totale di 15 posti. Per quanto riguarda le fermate del bus vi è l’intenzione di spostarle sulla strada cantonale: il Comune è in contatto con il Cantone per affinare il progetto.

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE La piazza è iscritta nell’Inventario federale degli insediamen­ti svizzeri da proteggere (Isos)

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