Ora la piazza, poi i contributi
Dopo referendum e ricorso nell’ex Comune di Preonzo, la Città ha licenziato il nuovo messaggio
Una parte degli 1,8 milioni necessari per la riqualifica sarà coperta dal prelievo previsto nei casi di urbanizzazione generale. Gli importi a carico dei cittadini interessati verranno determinati a posteriori.
È stato uno dei temi principali sollevati lo scorso aprile durante la serata organizzata in questo quartiere dal Municipio di Bellinzona un anno dopo l’aggregazione, e ora torna d’attualità. Dopo lo stop causato da un ricorso al Consiglio di Stato accolto parzialmente, la discussa sistemazione e riqualifica di piazza Pasquèi a Preonzo fa un passo avanti con il licenziamento del nuovo messaggio municipale per la richiesta di un credito di 1,8 milioni di franchi. “Un investimento importante e, dato lo stato attuale del fondo e delle sottostrutture, improrogabile”, sottolinea la Città in un comunicato. Rispetto al messaggio dell’allora esecutivo di Preonzo – che era stato avallato dal Consiglio comunale nel dicembre 2016 – la principale novità riguarda l’aggiunta del prelievo dei contributi di miglioria, obbligatori per legge in caso di opere di urbanizzazione come questa: sono infatti previsti importanti interventi di riqualifica e arredo, come la posa di dadi in gneiss e la creazione di uno spazio comune di qualità. Proprio quest’assenza nel messaggio elaborato dal precedente esecutivo aveva fatto accogliere, lo scorso marzo, il ricorso interposto al governo ticinese da privati. Una decisione governativa che aveva di fatto annullato la domanda di referendum (riuscita con 135 firme raccolte) presentata contro il progetto perché considerato troppo oneroso. Spetterà ora al legislativo di Bellinzona definire la percentuale del contributo di miglioria, ovvero un importo che i confinanti saranno chiamati a pagare per l’abbellimento del comparto. La proposta del Municipio di Bellinzona è del 30% (il minimo previsto dalle legge, che pone un tetto massimo del 60% per interventi di questo genere). Va inoltre sottolineato che il contributo sarà calcolato non sull’importo totale di 1,8 milioni: una parte di questo credito verrà infatti speso per interventi di manutenzione che non sottostanno al prelevamento dei contributi di miglioria. Quanto dovranno contribuire i cittadini coinvolti nel progetto lo si saprà comunque solo al termine dei lavori, quando verrà calcolato l’importo in base alla definizione del perimetro di competenza municipale. Decisione contro cui non sarà possibile fare ricorso.
Attenzione al pedone e alla mobilità
La riqualifica della piazza, che è iscritta nell’Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere (Isos), avverrà anche a livello di sicurezza prevedendo il progetto “particolare attenzione
e riguardo al pedone e alla mobilità”. È inclusa l’eliminazione della divisione tra carreggiate e luogo d’incontro, in linea con il concetto di zona 30 attualmente in realizzazione. Tra gli interventi è elencato anche il completamento della pavimentazione
in pietra naturale con l’obiettivo, nel complesso, di dare una certa identità al centro del villaggio valorizzando anche le componenti storiche presenti (alberi, fontana ecc.). Solo un paio di parcheggi attuali verranno mantenuti:
gli altri verranno ricollocati all’imbocco di via ai Schér per un totale di 15 posti. Per quanto riguarda le fermate del bus vi è l’intenzione di spostarle sulla strada cantonale: il Comune è in contatto con il Cantone per affinare il progetto.