‘Nessun dietrofront’
Vertenza Delta Resort, il Municipio cittadino puntualizza dopo le accuse
Gli atti approvati ‘prevedono la realizzazione di un apparthotel, quindi di una struttura alberghiera e non di un complesso residenziale’
Dopo la conferenza stampa di ieri della famiglia Ambrosoli e la breve risposta subito data alle accuse mossegli, il Municipio di Locarno ieri ha voluto prendere posizione in modo più ampio in merito alla vertenza del Delta Resort, puntualizzando alcuni aspetti e ribadendo la propria posizione. “Il fondo su cui sorgono le quattro palazzine del Parkhotel Delta – premette – era un terreno fuori zona edificabile. I promotori del complesso hanno chiesto ed ottenuto nel 2004 una variante di Piano regolatore con lo scopo di codificare una zona alberghiera al fine di sostenere l’attività turistica e alberghiera esercitata nella vicina struttura di loro proprietà. La Città di Locarno e il Cantone hanno autorizzato la trasformazione da terreno agricolo a terreno edificabile speciale a carattere alberghiero per favorire l’attività turistica e alberghiera: un cambiamento di destinazione di questo fondo per costruire dei normali edifici residenziali non sarebbe stato possibile”. L’esecutivo aggiunge che la scheda grafica di Pr, nelle disposizioni vincolanti, riporta quali destinazioni ammesse esclusivamente “costruzioni e impianti per l’esercizio di attività turistiche di tipo alberghiero”. La residenza è quindi esclusa. Nel 2009 e nel 2011 il Municipio ha approvato il piano di quartiere e il progetto edilizio presentato dai promotori. Gli atti approvati prevedono la realizzazione di un apparthotel, quindi di una struttura alberghiera e non di un complesso residenziale. Una domanda di costruzione per un complesso residenziale non è mai stata presentata. Non avrebbe del resto potuto essere approvata, in quanto in contrasto con la pianificazione. Prima dell’avvio dei lavori – si legge ancora – il Municipio ha ripetutamente ricordato ai promotori che la residenza primaria e secondaria era esclusa. Tutti i permessi di abitabilità rilasciati in seguito indicano che “l’utilizzazione dovrà essere conforme alla destinazione d’uso (apparthotel)”. Non vi è quindi stato alcun cambiamento di rotta da parte del Municipio, che si è sempre attenuto alle norme edilizie (che per il Parkhotel Delta prevedono la destinazione alberghiera e non residenziale) e al permesso di costruzione in essere, per un apparthotel e non per delle residenze. Il Municipio sottolinea che lo ha già specificato anche il governo, rispondendo a un’interrogazione.
Ambrosoli ribatte
Da parte sua, Alessandro Ambrosoli, amministratore della Parkhotel Delta Ag, ribatte che il Municipio è totalmente silente sulla perizia commissionata dalla città a Lorenzo Anastasi, già presidente del Tribunale amministrativo – il quale invita a trovare un accordo, essendo alti i rischi insiti in una causa per danni – sul conflitto d’interessi concernente il vicesindaco Paolo Caroni e anche in merito a quale giurisprudenza stabilisca che questi appartamenti si possano utilizzare solo due volte quattro settimane all’anno.